Affondo

Ospedale Albenga, Pd all’attacco: “Ridicolo il dietrofront del centrodestra, loro i responsabili del disastro sanitario”

Non mancano le polemiche politiche dopo l'incontro sul futuro del nosocomio ingauno

Ospedale Albenga

Albenga. “Venerdì scorso Toti in collegamento remoto ha cercato di affossare le speranze di avere un Pronto Soccorso degli albenganesi e di tutto un vasto territorio. Noi lo diciamo ormai da tempo, dopo sette anni di governo Toti tutta la sanità della provincia savonese ne esce con le ossa rotta, e non per colpa del Covid, non per colpa delle persone che lavorano e ci mettono il cuore, ma per colpa di una assenza di programmazione e di scelte scellerate, come il tentativo, ormai affossato, di privatizzare l’ospedale di Albenga”.

L’affondo arriva dal Pd albenganese dopo l’atteso “faccia a faccia” sul futuro del nosocomio ingauno.

“Noi ci siamo sempre opposti a queste scelte ed abbiamo negli anni mantenuto una posizione coerente e aperta a trovare soluzioni, ma con da sempre un punto fisso, l’ospedale deve restare pubblico e dotato di un pronto soccorso” afferma il segretario del circolo Pd di Albenga Ivano Mallarini.

“Oggi tutte le associazioni del territorio difendono strenuamente l’ospedale da questa nuova minaccia avanzata da Toti, ed anche molte forze politiche che hanno sostenuto ed aiutato Toti oggi lo attaccano” il Pd albenganese.

“I consiglieri regionali e chi, in questa e nella precedente tornata elettorale, si sono candidati e, in alcuni casi, eletti, quali referenti del territorio del ponente ligure, cosa si sentono di dire ai cittadini? Sapevano delle scelte di Toti in merito alle scelte sulla sanità del ponente e sono stati zitti pur di essere candidati? Oppure hanno dovuto pagare proprio il prezzo di tacere, svendendo l’ospedale, pur di assecondare una scelta che sapevano tale? Mai, Distilo e Ciangherotti parlino…”.

“Ma soprattutto da chi nel nostro territorio è stato eletto ed oggi governa in maggioranza insieme a Toti, pensiamo a Stefano Mai, non ci bastano solo parole; Ora devono dimostrare con atti se le promesse fatte a difesa dell’ospedale in campagna elettorale erano vere” aggiunge ancora il segretario Dem.

“Oggi quanti dicono… “sia chiaro che il pronto soccorso l’ha chiuso la sinistra” espone un’osservazione completamente priva di ragione: la destra e Toti si sono candidati proprio contro le politiche di Burlando e della sinistra promettendo mari e monti, illudendo i cittadini che le scelte sarebbero cambiate. O erano bugie, oppure, al meglio, si trattava di incompetenza”.

“E il Pnrr e le risorse post-Covid, diversamente da allora, permettono importanti investimenti in materia di sanità e indirizzi diversi”.

“Possiamo dire, quindi, come il castello di carte sia caduto e tutta la destra del comprensorio cerca in extremis di fare retromarcia e porsi a difesa del nostro ospedale, dopo avere avvalorato per 7 anni e due campagne elettorali le scelte di Toti sulla sanità, a partire dalla privatizzazione” conclude il Pd di Albenga.

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