Cairo Montenotte. Sarebbe stato appiccato intenzionalmente il fuoco che, nella serata di lunedì 31 gennaio, ha divorato ettari di bosco in Val Cummi e che ha interessato due fronti: uno nella zona di Sant’Anna di Cairo e l’altro esteso quasi fino al confine con Cosseria.
Le indagini dei carabinieri forestali per accertare le cause del disastro sono ancora in corso, ma la pista seguita conduce verso il gesto volontario: secondo quanto appreso, è stato accertato che lungo la zona non erano in corso attività di ripulitura. I responsabili non sono stati ancora individuati, ma l’impegno dei militari è massimo per dare nome a chi ha danneggiato intenzionalmente parte delle campagne tra Cairo e Cosseria.
Le fiamme sono partite intorno alle 19.30 e hanno richiesto l’intervento di circa una cinquantina di persone, tra pompieri (3 squadre) e volontari Aib (da Cairo, Millesimo, Varazze, Spotorno). Le operazioni di spegnimento, complesse per via della presenza di forti raffiche di vento e della zona impervia, sono durate per una notte intera e per parte della giornata successiva. Fortunatamente, non sono rimaste ferite persone o danneggiate abitazioni, ma l’incendio è stato disastroso considerando la zona boschiva colpita.