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Liguria del gusto

In Liguria una rivoluzione anche nella ristorazione

"Liguria del gusto e quant'altro" è la rubrica gastronomica di IVG e Genova24

Generico febbraio 2022

“Vanno/ vengono/ ogni tanto si fermano…”, ma no, anche se restiamo in Liguria, non sono le nuvole di Faber, piuttosto le stelle, quelle della Guida Michelin, che in queste settimane stanno subendo, loro malgrado, una grande rivoluzione. Una rivoluzione che riguarda anche altri chef, che la Stella non l’hanno ottenuta, ma che comunque stanno facendo grande la ristorazione regionale. Andiamo con ordine.

La notizia che ha fatto più rumore, senza dubbio, è quella che ha ufficializzato la separazione tra chef Giorgio Servetto (stella confermata a novembre, per il secondo anno) e il ristorante Nove di Villa della Pergola, bomboniera alassina salvata dalla speculazione edilizia da Silvia e Antonio Ricci una decina di anni or sono. Il rapporto tra lo chef e la proprietà, confermando la credenza popolare, non ha retto al “settimo anno” e “quando la coppia scoppia”, la cosa migliore è separarsi. Così alla guida del Nove arriverà il giovane stellato Giorgio Pignagnoli che ha sposato la filosofia di Francesca Ricci, a cominciare da “quel l’orto verticale” di letteraria memoria che la proprietà di Villa della Pergola, con in testa Silvia Arnaud, mamma di Francesca e moglie di Antonio, ha fortemente voluto nelle fasce di villa Levi, confinante con Villa della Pergola e dei suoi splendidi giardini.

E Servetto? Non va molto lontano, ha lasciato Villa della Pergola senza un’idea precisa sul suo futuro, ma non è rimasto disoccupato a lungo. Sarà lui a dettare le regole gastronomiche a Peq Agri, un nome che detto così dice poco, ma che assume un altro valore se si nomina uno dei brand del gruppo, Cascina Praie. Nessun problema per il giovane chef Nicolai Bendtson, che rimarrà alla guida del dehors per le degustazioni, chef Giorgio scenderà più in basso, in una grande vasca per la raccolta dell’acqua che diventerà ristorante gourmet, ma sempre con i prodotti a Km Zero della tenuta Peq Agri. Manterrà la stella Michelin? Vedremo.

Messa così sembrerebbe che vada tutto bene, addirittura la Liguria guadagnerebbe (per acquisizione) una Stella Michelin in più, quella di Pignagnoli, per intenderci. E invece…Invece niente, capita che da Genova arrivi la notizia che non ti aspetti: il San Giorgio, storico ristorante della Superba, stellato da novembre con lo chef Graziano Caccioppoli, abbia “rotto” con la giovane promessa della cucina arrivata da Vico Equense. Conferme ufficiali non ce ne sono, ma Graziano avrebbe accettato l’offerta di Villa Sparina, a Gavi, per guidare la cucina dello storico ristorante La Gallina. Piemonte una Stella Michelin in più, Liguria come prima, insomma!

Ultimo, ma non ultimo per importanza, quel che succede a Bordighera. L’amico chef Piero Bregliano, dopo aver lasciato la guida del Come a Casa, con cui ha raggiunto livelli di grande eccellenza, ha finalmente deciso “cosa farà da grande”, spostando la sua capacità ai fornelli a Bordighera Alta, rilevando da Mauro Benso il MagiaRgè. Ancora da decidere la data di apertura, ma un “in bocca al lupo”, e un “Viva il lupo” di risposta, sono d’obbligo!

“Liguria del gusto e quant’altro” è il titolo di questa rubrica curata da noi, Elisa e Stefano, per raccontare i gusti, i sapori, le ricette e i protagonisti della storia enogastronomica della Liguria. Una rubrica come ce ne sono tante, si potrà obiettare. Vero, ma diversa perché cercheremo di proporre non solo personaggi, locali e ricette di moda ma anche le particolarità, le curiosità, quello che, insomma, nutre non solo il corpo ma anche la mente con frammenti di passato, di cultura materiale, di sapori che si tramandano da generazioni. Pillole di gusto per palati ligustici, ogni lunedì e venerdì: clicca qui per leggere tutti gli articoli.

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