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Il cinema che resiste al Covid, l’esempio di “Io sono Vera”: “Segnale di ripartenza sociale e culturale”

Emozione per il sindaco Luigi De Vincenzi, la giovane attrice Caterina Bussa e il produttore Simone Gandolfo

Ponente. L’inizio delle riprese nel 2019, tra le località del ponente savonese e il Cile, poi la pandemia, lo stop forzato e tutte le sue conseguenze per le produzione cinematografiche, rinviate, ritardate e rimodulate nelle loro uscite a causa dell’emergenza sanitaria. Ma ora l’attesa ripartenza…

Indubbiamente il film “Io sono Vera”, con la speciale anteprima di ieri sera al cinema-teatro Moretti di Pietra Ligure, può essere considerata una pellicola di “resistenza al Covid” e che ora può finalmente essere visto e apprezzato, forse con maggiore emozione e profondità pensando a quanto successo negli ultimi due anni.

La proiezione, che ha visto un cinema davvero gremito come non si vedeva da tempo, è stata interpretata da tutti come “segnale di ripartenza sociale e culturale”, un messaggio sentito e partecipato anche dal pubblico presente in sala.

Per il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi: “Grande emozione, non c’è dubbio, non solo per aver ospitato l’anteprima di un film e una produzione importante che presenta molte location del nostro territorio, ma anche per vedere il nostro cinema-teatro pieno e con un pubblico desideroso di partecipazione e ritorno alla normalità”.

“Come amministrazione comunale abbiamo sviluppato una programmazione di eventi e rappresentazioni al Moretti nel segno della qualità, anche con nomi importanti, e la risposta, considerata la situazione sanitaria ancora incombente, è stata ottima e di grande soddisfazione, premiando i nostri sforzi di puntare ancora sulla cultura e lo spettacolo” conclude il primo cittadino.

L’attrice protagonista del film, Caterina Bussa, ora in prima serata Rai con la famosa fiction “Doc” ha parlato anche dei difficili momenti vissuti durante la pandemia per quanti amano e praticano la recitazione, al cinema come al teatro: “E’ la prima volta che torno in una sala cinematografica dopo due anni… Devo direi che sono molto emozionata questa sera, non solo per l’anteprima ma proprio per il fatto di tornare a sedermi e vedere un film”.

Il produttore Simone Gandolfo aggiunge: “Il film era pronto a maggio-giugno 2020, poi la pandemia ha inciso sulla sua presentazione, promozione e distribuzione. Ora siamo veramente felice di uscire in sala con questo film di realismo magico e a tratti fantascientifico, ma di assoluta riflessione anche in rapporto a quanto abbiamo vissuto”.

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