Liguria. “Ci siamo svegliati con le immagini che nessuno avrebbe voluto vedere. Con grande preoccupazione ascoltiamo le notizie che arrivano dall’Ucraina e condanniamo con forza l’aggressione militare russa“. Così stamattina su Facebook il presidente ligure Giovanni Toti.
“La violenza e la distruzione non possono essere accettabili – ha aggiunto Toti -. L’Occidente unito ha il dovere di intervenire con fermezza di fronte a questo attacco alla democrazia, a tutti noi. Appoggeremo il premier Draghi e il Governo italiano in ogni decisione che prenderà con gli alleati per riportare la pace”.
Alle grandi preoccupazioni che la guerra scatena a livello internazionale si aggiungono quelle specifiche per l’economia ligure. Ieri ne ha parlato il presidente regionale di Confindustria Giovanni Mondini: “Le sanzioni legate alla crisi geopolitiche ultimamente sono andate dove operano le imprese liguri, in Iran e Russia. Lavoriamo molto su commessa, realizziamo impianti, e sono professionalità molto richieste in questi Paesi”.
Il futuro isolamento della Russia, conseguente alla decisione di iniziare l’invasione, preoccupa soprattutto in chiave turistica. Per quanto riguarda l’operatività dei porti non si temono per ora significative ricadute dirette, ma a impattare sulla logistica sarà l’ulteriore aumento dei prezzi dei carburanti che ha già messo in ginocchio il settore dell’autotrasporto.