Conti

Esercizio 2021 di Carige: la perdita passa da 279 a 90 milioni in attesa del matrimonio con Bper

Si registra una "significativa espansione dei volumi" e la "progressiva accelerazione del recupero della redditività core riflettendo gli effetti del nuovo modello di servizio" si legge in una nota dell'istituto

banca carige

Genova. Il consiglio di amministrazione di Banca Carige ha approvato oggi i risultati consolidati preliminari al 31 dicembre 2021. Nel corso dell’esercizio si sono gradualmente consolidati gli effetti del nuovo modello di servizio rilasciato a partire da gennaio 2021, con un’accelerazione del trend di crescita delle componenti core della top line dei ricavi (margine di interesse e commissioni nette, complessivamente pari a €381,6 milioni), sia rispetto ai dodici mesi 20201 (+12,7%), sia rispetto al quarto trimestre 2020 (+6,4%).

Notevole la crescita registrata dalle grandezze tipiche del business – si legge nella nota dell’istituto di credito – in particolare, il margine di interesse (€155,2 milioni) segna +15,1%1 nel confronto con l’esercizio precedente quale risultante della riduzione del costo della raccolta e dell’incremento della marginalità del portafoglio crediti; le commissioni nette, pari a €226,4 milioni, mostrano una decisa accelerazione: +11,2%1 nel confronto con il 2020 e rispettivamente +4,7% e +9,9% nel confronto tra il quarto trimestre 2021 e il terzo trimestre 2021 e il quarto trimestre 2020.

Considerando gli oneri operativi (€389,7 milioni), è tangibile il loro strutturale e costante ridimensionamento nel tempo, particolarmente pronunciato nel periodo per la componente delle spese per il personale, scese a €215,5 milioni, in calo dell’8,0% nell’anno e dell’11,2% avuto riguardo al confronto tra l’ultimo trimestre 2021 e lo stesso periodo del 2020 (le persone del Gruppo nell’anno 2021 sono diminuite di 341 unità, pari al 9,4% sul dato di fine 2020).

Il portafoglio crediti deteriorati lordi verso clientela risulta in riduzione da €632,0 milioni a €618,4 milioni (-2,1%) e sostanzialmente stabile in termini netti, a €309,2 milioni, riflettendo una qualità del credito ritornata solida, con un NPE ratio lordo e netto rispettivamente pari al 5,0% e al 2,6%.

I crediti a privati e imprese2 (€11,7 miliardi) crescono dell’1,8% nei dodici mesi, confermando un portafoglio di qualità, con crediti assistiti da garanzie per l’82%: il 62% da garanzie reali e circa il 20% da garanzia statale (il 54% del portafoglio chirografo). Le moratorie2 in vita al 31 dicembre 2021 concesse a sostegno delle famiglie e degli imprenditori erano pari a €441,1 milioni (€33,8 milioni a fine gennaio 2022), senza evidenza di particolari criticità circa la prevedibile ripresa dei pagamenti al termine del periodo di moratoria concesso.

Il costo del rischio di credito verso la clientela dei dodici mesi si attesta quindi a 33bps, 48bps includendo le maggiori perdite stimate su un titolo derivante dalla precedente ristrutturazione di un credito.

L’azione commerciale, che a partire da gennaio 2021 ha potuto contare sul dispiegamento delle iniziative del nuovo modello di distribuzione, ha permesso al Gruppo di muoversi sul mercato in modo proattivo aumentando in maniera considerevole le proprie quote di mercato, soprattutto negli impieghi alle PMI (mediante l’erogazione di finanziamenti con garanzie statali) e con le iniziative a supporto delle famiglie e del territorio.
La raccolta diretta da privati e imprese2, pari a €13,3 miliardi, evidenzia un costante trend positivo (+4,1% annuo, pari a una crescita di €0,5 miliardi), con la componente a breve termine in aumento a €12,5 miliardi (+8,5%).

La posizione di liquidità del Gruppo si mantiene solida, con cassa e attività libere prontamente stanziabili (Counterbalancing Capacity) pari a €4,1 miliardi (€3,6 miliardi a dicembre 2020) e indicatori di liquidità superiori ai requisiti prudenziali.

L’esercizio 2021 chiude con un risultato ante-imposte pari a -€86,5 milioni e include alcune voci negative non ricorrenti, quali accantonamenti eseguiti in via prudenziale per €22,6 milioni (aggiuntivi rispetto all’appostamento di €10,4 milioni effettuato nel bilancio 2020) relativi ad indennizzi per le applicazioni commissionali riferiti agli esercizi precedenti, le maggiori perdite stimate su titoli precedentemente sottoscritti a fronte della ristrutturazione a livello di Sistema di una posizione creditizia che nell’esercizio ha determinato la contabilizzazione di una svalutazione per €15,1 milioni, che hanno più che compensato l’effetto positivo di altre poste, anch’esse non ricorrenti, registrate nell’anno.

Il risultato netto dell’esercizio, in perdita per €90,0 milioni, registra quindi un deciso miglioramento rispetto all’esercizio precedente, che chiuse in perdita per €279,0 milioni, e risulta sostanzialmente allineato con l’obiettivo di chiusura fissato a budget per l’esercizio 2021 (-€84,0 milioni).

“L’energia e la grande determinazione del personale di Banca Carige hanno consentito di valorizzare il riconfermato rapporto fiduciario con i clienti e di avanzare ulteriormente nel progetto di rilancio commerciale, mantenendo una velocità sempre superiore alla media del sistema – commenta Francesco Guido, amministratore delegato di Banca Carige – Questo sforzo è tanto più meritorio considerando le eccezionali avversità e gli imprevisti affrontati. Al Personale e ai Clienti il mio ringraziamento più grande”.

Ai fini dell’approvazione dei risultati definitivi al 31 dicembre 2021 prevista per il 9 marzo 2022, anche in considerazione dell’esito della due-diligence in corso di svolgimento che potrebbe condurre alla formalizzazione di una binding offer entro il 15 febbraio e alla definizione di un contratto di acquisizione da parte di BPER Banca della partecipazione di controllo detenuta dal FITD in Banca Carige, saranno portati a termine gli approfondimenti in merito alla valutazione della probabilità di recupero nel tempo delle Attività fiscali differite per la determinazione del valore iscrivibile in bilancio.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.