Dati

Covid, Iss: “Nei non vaccinati mortalità 27 volte più alta rispetto a chi ha terza dose”

Booster protegge dal contagio gli altri il 67% in più di un no vax

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Italia. La protezione della terza dose di vaccino dalle forme gravi della malattia è pari al 95%, al 67% dal contagio rispetto a quanto avviene nei non vaccinati. E’ questo quanto dichiarato dall’Istituto Superiore di Sanità nel suo “Report esteso su sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale”.

La mortalità è invece ben 27 volte più alta nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la dose booster del vaccino anti Covid-19.

Nel rapporto emerge altresì che, sempre nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la terza dose, il tasso dei ricoveri nei reparti ordinari è 10 volte più alto ed è di 27 volte maggiore quello dei ricoveri nelle terapie intensive.

Infine, l’efficacia del vaccino a evitare la malattia seria è pari al 90% nei vaccinati con 2 dosi da meno di 90 giorni rispetto a chi non è vaccinato, del 91% in chi ha avuto le 2 dosi da 91 e 120 giorni, e dell’ 85% in chi ha avute da oltre 120 giorni.

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