Italia. “Raggiungere il 70% di popolazione globale vaccinata entro la metà di quest’anno per prevenire il sorgere di nuove varianti del virus”. E’ questo l’obiettivo ambizioso del ministro della Salute Roberto Speranza.
Gli ultimi dati sull’andamento della pandemia intanto sono in netta flessione: a dirlo il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe che dal 9 al 15 febbraio dimostra come “i nuovi casi di Covid-19 in Italia, per la terza settimana consecutiva, sono stati il -32,3% rispetto alla settimana precedente”.
Ma un dettaglio è importante: “un crollo è imputabile sia al netto calo dei tamponi pari a -27,8% nello stesso arco di tempo, sia alla ridotta circolazione virale che rimane ancora elevata, come documenta la stabilità del tasso di positività dei tamponi”. A calare del 19,6% sono stati anche i casi attualmente positivi. Ancora, in una settimana si è registrato un calo del 14,9% dei pazienti ricoverati in area medica e un calo del 18,7% dei ricoveri in terapia intensiva. A diminuire sono anche i decessi: sono stati 2.172 negli ultimi 7 giorni (di cui 184 riferiti a periodi precedenti) -16,2% rispetto alla settimana precedente. Questi i dati del nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe.
Secondo gli stessi dati, sul fronte dei nuovi vaccinati contro il Covid, “non fa presa la stretta sui lavoratori over 50, a -43,8% negli ultimi 7 giorni”: equivalgono all’11,14% gli italiani nella fascia di età 50-59 anni che non sono ancora vaccinati o che hanno fatto solo la prima dose. L’88,86% hanno completato la seconda dose/unica dose, mentre il 73,25% hanno completato la dose addizionale booster. Giù anche le vaccinazioni in fascia 5-11 anni (-41,7%). Questi i dati del report settimanale dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell’Università Cattolica , Facoltà di Economia, campus di Roma.