Consiglio regionale

Covid, anticorpi monoclonali in arrivo: ritardi nei vaccini alle persone fragili

La risposta del presidente e assessore regionale alla sanità all'interrogazione di Riolfo (Lega)

Consiglio Regionale Votazione Toti

Liguria. Il consigliere regionale Mabel Riolfo (Lega Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se vi sia una copertura adeguata alla necessità di fiale con anticorpi monoclonali per Covid-19 con particolare attenzione alla variante “Omicron”.

Il consigliere ha ricordato che la terapia è destinata a giovani e anziani con particolari fattori di rischio: immunodepressi, affetti da insufficienza renale, diabetici, cardiopatici, sottoposti a terapie con steroidi e obesi.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha ricordato che la Liguria è stata fra le prime Regioni ad utilizzare questo anticorpo e la felice sperimentazione svolta a livello universitario, ospedaliero e domiciliare.

Il presidente ha aggiunto: “La gestione e l’acquisizione del prodotto è affidata al Ministero della Salute e l’assegnazione alle Regioni è affidata secondo criteri che tengono conto dei consumi, dei nuovi positivi e dell’incidenza della malattia”.

“Nel Tavolo di coordinamento nazionale – ha concluso – è stata calendarizzata una consegna dell’anticorpo nei primi giorni di questa settimana”.

Il consigliere Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha invece presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di risolvere il problema dei ritardi nella somministrazione della terza dose di vaccino per coloro che non possono recarsi ai centri vaccinali.

Natale ha specificato che chi rientra in questa categoria è già state individuato nel 2021, al momento della somministrazione delle altre dosi, dagli assistenti sociali dei distretti territoriali sostenendo, quindi, che i ritardi dipendono dalla carenza di personale.

L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta Giovanni Toti e ha spiegato che le vaccinazioni Covid domiciliari sono gestite dalle Asl e che queste vengono garantite nelle Rsa, alle persone in carico alle cure domiciliari e ai cittadini segnalati dai medici di famiglia.

L’assessore ha garantito che anche queste vaccinazioni stanno procedendo: le Rsa hanno una copertura ottimale e – ha detto – ogni direzione sociosanitaria monitora la situazione e interviene dove siano necessari correttivi.

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