Struttura

Centro ictus al San Paolo di Savona, Toti: “Fine lavori a giugno”. Arboscello: “Doccia fredda”

"La situazione epidemiologica ha causato rallentamenti sia nella fornitura dei materiali necessari sia nelle attività che riguardano i reparti adiacenti"

Ospedale San Paolo Savona ospedale Savona San Paolo

Liguria. Nel corso del consiglio regionale di oggi, Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se il cronoprogramma e gli interventi per realizzare il centro ictus all’ospedale San Paolo di Savona sono rispettati.

“Lo scorso ottobre, in campagna elettorale per il Comune di Savona, il Presidente Toti aveva promesso l’apertura del Centro Ictus a marzo 2022 – spiega Arboscello -. Ho quindi presentato un’interrogazione per avere informazioni circa l’avanzamento dei lavori. La risposta è stata una doccia fredda per i savonesi, che aspettano dal 2016, quando la Giunta si era impegnata”

“Da queste risposte, temo che San Paolo di Savona non avrà il suo Centro Ictus. Molto grave, considerando che si tratta del terzo ospedale ligure a ricevere il maggior numero di ictus e che 26 comuni del territorio hanno recentemente deliberato e raccolto oltre 14.000 firme per chiederne l’attivazione. La mia crociata continua, presenterò presto una nuova interrogazione per approfondire il tema della carenza di specialisti neurologi nella nostra Regione e la loro distribuzione”.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha risposto che si prevede uno slittamento della fine dei lavori al giugno 2022. “La situazione epidemiologica ha causato rallentamenti sia nella fornitura dei materiali necessari sia nelle attività – ha spiegato – che riguardano i reparti adiacenti”. E replica Arboscello: “Anche in caso questa data fosse rispettata, l’assessore alla Sanità Toti ha già messo le mani avanti, dicendo che ci potrebbe essere una carenza di specialisti da dedicare ai pazienti“.

Toti ha sottolineato, inoltre, che “l’attivazione del centro richiede un incremento di personale medico per il quale è stata già chiesta una deroga per poter assumere dirigenti medici neurologi”.

“Forse il consigliere Arboscello non si è reso conto che siamo ancora alle prese con la pandemia e nonostante tutto stanno proseguendo i lavori per la realizzazione di 24 posti letto di degenza neurologica all’ospedale San Paolo di Savona di cui 4 posti letto attrezzati dedicati al centro ictus”. Lo ha detto oggi in consiglio regionale il presidente di Regione Liguria e assessore alla salute Giovanni Toti. “A causa della pandemia – ha continuato Toti – ci sono ritardi sulla fornitura dei materiali e sulla esecuzione dei lavori, pertanto si prevede lo slittamento a giugno in quanto non si possono interrompere le attività cliniche di cura dei malati covid adiacenti al reparto in ristrutturazione. Per l’attivazione completa del centro è inoltre previsto anche un incremento del personale per cui Asl 2 ha già chiesto, con relativa delibera, l’autorizzazione in deroga in data 17 gennaio 2022, ha anche già espletato il concorso e approvato la graduatoria per gli 11 neurologi tra specializzati e specializzandi e ora stanno procedendo alle assunzioni. Pertanto tranquillizzo il consigliere perché nonostante l’emergenza pandemica tutto sta procedendo al meglio”.

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