Iniziativa

Caro bollette: adesione di Finale Ligure, Ceriale e Pietra Ligure alla protesta “Luci spente nei Comuni”

Nel savonese hanno aderito all'iniziativa anche il Comune di Savona, di Albenga, di Tovo San Giacomo e Quiliano

Castel Govone Finale Ligure

Ponente. Si aggiunge la lista dei Comuni savonesi pronti ad aderire all’iniziativa di protesta contro il caro bollette con il flash mob “Luci spente nei Comuni.

Il Comune di Finale Ligure aderisce spegnendo alle ore 20.00 l’illuminazione dell’Arco di Spagna e del Castello Gavone.

“Anche il Comune di Pietra Ligure aderisce contro il caro bollette e, questa sera, alle 20.00, spegneremo il Molo Marinai d’Italia – esordisce il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi – Si tratta di un gesto simbolico, nato per contestare l’esagerata crescita dei costi energetici, cui aderiamo convintamente per sensibilizzare il Governo ad intervenire concretamente per scongiurare che i costi della crisi energetica si abbattano sulle famiglie, sulle imprese, sui bilanci degli enti locali, impattando negativamente sui servizi che eroghiamo ai nostri cittadini” conclude il primo cittadino pietrese.

Il Comune di Ceriale aderisce all’iniziativa e questa sera, alle 20.00, luci spente al palazzo comunale di piazza Nuova Italia. “Un segnale forte e chiaro rispetto all’impennata dei prezzi sull’energia, convinti della necessità di sensibilizzare il Governo per una azione concreta con l’obiettivo di evitare che la crisi energetica colpisca famiglie, imprese e gli stessi bilanci degli enti locali, con ripercussioni negative rispetto ai servizi erogati dai Comuni alle rispettive comunità” afferma il sindaco Luigi Romano.

“Come amministrazione comunale, da inizio mandato, siamo stati in prima linea con interventi rivolti proprio al risparmio energetico di tutte le strutture comunali così come degli impianti di illuminazione pubblica”.

“Anche per questo partecipiamo a questa iniziativa, certamente simbolica ma di fondamentale valore culturale ed economico, in quanto riteniamo che questi aumenti siano contrari agli sforzi compiuti nel segno dell’efficienza energetica e di una maggiore sostenibilità ambientale” conclude il primo cittadino cerialese.

Il tema del costo dell’energia continua a tenere banco in questo giorni e ha dato vita ad un flash mob, ideato proprio contro il caro bollette. È stato lanciato da Anci Emilia-Romagna e ripreso da Anci nazionale, Anci Liguria e da Ali (Autonomie Locali Italiane) e vede anche l’adesione, in forme ovviamente simili ma allo stesso tempo differenti, di diversi comuni del savonese.

Il flash mob è stato denominato “Luci spente nei Comuni” e si tratta, si legge sulla locandina di Anci Liguria, “di un gesto simbolico per contestare l’esagerata crescita dei costi energetici che mettono a rischio i servizi ai cittadini”. Si svolgerà in tutta Italia nella giornata di domani (giovedì 10 febbraio), a partire dalle 20. La richiesta è quella di “spegnere l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità“.

Nel savonese hanno aderito all’iniziativa anche il Comune di Savona, di Albenga, di Tovo San Giacomo e Quiliano.

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