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Carige, c’è l’accordo sul passaggio a Bper: sì del Fondo interbancario all’offerta degli emiliani

Il titolo dell'istituto di credito accelera a piazza Affari dopo il via libera all'operazione che di fatto mette al sicuro la banca ligure

banca carige

Liguria. Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha approvato, al termine di una serie di riunioni dei suoi organi, la cessione dell’80% di Banca Carige a Bper. Lo affermano alcune fonti vicine al Fitd riguardo alle trattative sull’operazione di acquisizione.

Il Fitd, come noto, è il principale azionista dell’istituto di credito ligure, a cui spettava la decisione sull’offerta lanciata dagli emiliani.

Confermati anche i valori dell’operazione: la quota in Carige verrà rilevata dalla banca modenese alla cifra simbolica di un euro e con il lancio di un’opa a 80 centesimi di euro sulla parte di capitale non in mano al Fitd, tutto previa una ricapitalizzazione a carico del fondo per 530 milioni.

Tutti hanno il loro interesse a risolvere la questione in fretta. Carige per evitare interventi più massicci sul capitale come chiesto dagli organi di vigilanza della Bce in caso di mancata fusione, Bper per beneficiare di oltre 320 milioni di benefici fiscali se l’operazione andrà in porto entro il 30 giugno.

Il gruppo bancario che prenderà forma dopo la rilevazione di Carige da parte di Bper sarà il quarto a livello nazionale dopo Intesa, Unicredit e Bpm, con 209 milioni di attivo e crediti verso la clientela per oltre 119 milioni, 25mila dipendenti e 2.604 sportelli.

Secondo quanto trapelato nelle settimane passate, Bper manterrà il marchio di Carige e darà alla banca ligure una sua autonomia, anche per non perdere la sua caratteristica di asset radicato sul territorio.

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci a seguito della cessione dell’80% di Banca Carige a Bper commentano: “Ci auguriamo che oggi si possa cominciare un percorso di lungo respiro in cui venga soprattutto tutelata la territorialità di Banca Carige e che in questo modo vengano salvaguardati i risparmiatori e la filiera delle imprese che sull’istituto di credito hanno sempre contato e su cui continuano a contare. Una banca che deve essere un riferimento centrale per la nostra Liguria, anche dal punto di vista occupazionale, così come lo è sempre stata in questi anni”.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti, commentando l’approvazione del Fondo interbancario per la tutela del risparmio (Fitd) alla cessione della maggioranza di Carige a Bper: “Garantire la territorialità, con adeguato sostegno alle attività economiche e attenzione ai livelli occupazionali. È ciò che auspichiamo si realizzi nella nuova vita di Banca Carige. Come Regione Liguria, abbiamo apprezzato lo sforzo del management nell’uscire dal mare tempestoso in punta di piedi, e senza tanto clamore, come è costume di noi genovesi. Ci aspettiamo altrettanto impegno e dedizione dai nuovi azionisti, confidenti che verrà garantita l’essenzialità che Carige ha sempre rappresentato per la nostra regione, evitando logiche speculative che non farebbero altro che impoverire ulteriormente il nostro tessuto economico”.

Intanto Carige accelera a piazza Affari. A fine pomeriggio il titolo avanza del 2,64% a 0,793 euro, a ridosso degli 0,8 euro a cui la banca modenese ha promesso che lancerà l’Opa sul restante 20% della cassa genovese.

Giornata negativa, invece, per Bper, al pari degli altri bancari, in una giornata di vendite su tutti i listini: Modena cede il 4,1% a 2,01 euro.

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