Albenga. Emergenza abitativa e assegnazione degli alloggi popolari: è scontro ad Albenga con un botta e risposta tra il consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti e l’assessore comunale Marta Gaia, con riferimento alle graduatorie previste per il territorio albenganese per le famiglie in difficoltà.
“Ammontano a 204 le domande totali per l’ottenimento di un alloggio abitativo nel distretto albenganese. Nel frattempo per molti cittadini sono iniziati gli sfratti, mentre non è stata ancora pubblicata alcuna graduatoria” afferma Ciangherotti. “Diverse famiglie albenganesi in difficoltà presto verranno accompagnate all’uscio. Nel frattempo all’orizzonte non vi è ancora traccia delle graduatorie. La scadenza per gli italiani era fissata per il 23 settembre, mentre per gli stranieri il 13 ottobre. Il ritardo è tanto evidente quanto clamoroso. Come si può pensare di gestire in questo modo il problema delle emergenze abitative? È vergognoso”.
E Ciangherotti punta il dito contro Arte (l’azienda regionale territoriale per l’edilizia): “Il presidente dell’azienda regionale si rende conto della gravità della situazione? In un momento storico particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo un ritardo del genere è inaccettabile. Allo stesso modo trovo ingiustificabile che a dover richiamare l’attenzione su questi problemi debba essere un consigliere di minoranza e non un assessore incaricato alle Politiche Sociali del Comune” conclude Ciangherotti.
E a stretto giro è arrivata la risposta del Comune albenganese: “Il consigliere Ciangherotti, che invece di agire preferisce di gran lunga apparire sui giornali, denuncia una situazione della quale stiamo cercando di occuparci già da tempo. Sicuramente non è a suon di comunicati che si risolvono i problemi. In più occasioni è stata rappresentata la difficile situazione in ambito abitativo, anche al presidente di Arte, che gestisce le case popolari (che NON sono del Comune) con cui ci sono continui rapporti per cercare di trovare delle soluzioni e per aggiornarci sulle tempistiche tecniche per le graduatorie” afferma l’assessore alle politiche sociali Marta Gaia.
“Il motivo per cui l’amministrazione ha voluto inserire tra le prime priorità nel bando Arte coloro che erano in emergenza abitativa, andava proprio nella direzione di dare risposta a coloro che, dopo lo sblocco degli sfratti, si sarebbero trovati in una situazione di nuova emergenza. Purtroppo non si tratta di un problema di facile risoluzione, per questo ci stiamo confrontando anche con altre realtà territoriali” aggiunge l’assessore ingauno.
“Inoltre, alla situazione sfratti si aggiunge il problema della difficoltà di reperire alloggi in affitto”.
“Insieme agli uffici delle politiche sociali stiamo comunque cercando di dare volta per volta una risposta a tutti cercando soluzioni anche temporanee”.
“Non penso di dover giustificare il mio operato davanti al consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti, ma a tutti quei cittadini in stato di difficoltà sottolineo la piena disponibilità da parte degli uffici a trovare soluzioni per quanto ci è possibile.
Ribadisco, inoltre, che nell’ultimo anno abbiamo effettuato lavori in un edificio di proprietà del Comune ampliando così di due unità abitative le case destinate all’emergenza abitativa”.
“Le stesse sono già assegnate a due famiglie in graduatoria di emergenza abitativa e, contestualmente stiamo cercando di reperire i fondi per intervenire su altre due abitazioni” conclude Marta Gaia.