Albenga. “‘Le offese sono le armi dei deboli'”. afferma il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis in risposta alle accuse del consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti.
“Il campione di insulti, offese e diffamazione, fallito della politica albenganese è non solo, alla continua ricerca di visibilità che trova solo più, ormai, insultando me e ma mia amministrazione quasi a livello di stolcheraggio, ancora una volta stravolge la realtà facendo passare un messaggio errato. Una vera e proprio fake news – afferma il primo cittadino albenganese -. Ciangherotti si è fatto sentire avanzando l’idea che Distilo abbia patteggiato per un reato effettuato durante le elezioni comunali quando, in realtà, si parla di contestazioni relative alle regionali“.
“Il consigliere Distilo – precisa Tomatis – è uscito dalla maggioranza quando è stato deciso di non realizzare la società multiservizi per la sua insostenibilità dal punto di vista economico. Come sottolineato gli accertamenti della magistratura hanno riguardato le elezioni regionali (non quelle comunali) durante le quali Distilo ha sostenuto, insieme a Ciangherotti, il Presidente Toti, proprio con quei voti che oggi sono oggetto dell’indagine”.
“Quei voti, quindi, sono serviti ad aiutare il consigliere Ciangherotti nello scopo di far eleggere Toti a Presidente della Regione Liguria e certamente quello non era il mio obiettivo. Sarebbe opportuno che il consigliere di minoranza Ciangherotti, macchietta della politica locale, evitasse in futuro di diffondere fake news ed insinuazioni del tutto inappropriate, anche se ormai, purtroppo, siamo tutti abituati a questo brutto modo di fare ‘politica'”, conclude il sindaco ingauno.
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