Linea verde

Solido e giovane: il Finale di Buttu sfida le big del presente e prepara un futuro ai vertici

I giallorossi occupano il quarto posto in classifica, sono cinque quelli disponibili per i play off. Ieri un successo fondamentale

Eccellenza A: Finale-Genova Calcio

Il Finale ha superato 4 a 1 l’Arenzano consolidando il proprio piazzamento in zona play off. Il presente della squadra si conferma positivo, dopo la semifinale ottenuta lo scorso anno e persa contro la Cairese soltanto per la regola del goal in trasferta.

La formazione giallorosso può vantare una difesa solida. Con 15 reti incassate, è la seconda miglior retroguardia del torneo insieme a quella dell’Albenga. Meglio ha fatto soltanto la capolista Genova Calcio. Carlo Porta tra i pali e Scarrone nel terzetto difensivo erano gli unici giocatori sopra ai 25 anni scesi ieri in campo. Due pedine importanti  per dare solidità a un reparto completato dal forte classe 1997 Filippo De Benedetti, fisico e personalità da leader – le sirene di mercato non mancheranno – e il 1998 Pare, per cui vale il discorso del compagno. Sugli esterni, i 2001 Caligaris e Aroca Cortez.

Scende ancora l’età media se si guarda al centrocampo di ieri – Ponzo (2002), Gagliano (2004) e Buttu (2003) – e all’attacco, composto dal bomber classe 2003 Debenedetti e dal 2004 Vierci. Anche la panchina, eccezion fatta per il senatore Scalia, era interamente composta da ragazzi del 2000.

La squadra, nonostante la giovane età e tante assenze, ha dimostrato di saper superare senza troppi patemi un Arenzano che aveva poco da perdere e tanto da guadagnare. Nel primo tempo, i padroni di casa di Corradi hanno reagito bene al vantaggio del Finale, impossessandosi del pallino del gioco fino a raggiungere il pareggio, ottenuto in una delle poche occasioni create. In questo frangente di difficoltà, l’unico del match, si è visto in maniera lapalissiana l’importanza di mister Buttu e quanto i ragazzi pendano dalla sue labbra. Di fatto, il tecnico della Serie D comandava in stile “play station” il pressing e il recupero palla dei suoi, che con ordine e abnegazione hanno saputo soffrire per poi rialzare la testa nella ripresa freddando per tre volte nel giro di pochi minuti gli avversari.

La qualificazione ai play off rimane ancora tutta da conquistare, visto che tante sono le pretendenti agguerrite. Sarà difficile per tutti staccare il pass con largo anticipo. Tuttavia, se le premesse sono queste il Finale non può che guardare con fiducia all’avvenire, visto che la squadra già ora dà battaglia nei quartieri nobili seppur vi siano fisiologicamente ampi margini di miglioramento.

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