Biancoblù sotto attacco

Savona, Marinelli contro tutti: “Amministrazione comunale e Digos tentano di ostacolare la nostra risalita, non è possibile continuare così”

Il numero uno degli Striscioni, dopo uno sfogo pubblicato sul proprio profilo Instagram, ha spiegato le ragioni del suo nervosismo

Simone Marinelli

Savona. È un Simone Marinelli battagliero e pungente quello che, nella giornata di ieri, ha scelto di rendere noto tutto il proprio malcontento nei confronti della nuova amministrazione comunale. Dopo gli screzi avuti lo scorso anno con l’allora assessore allo sport Maurizio Scaramuzza, il numero uno degli Striscioni è dunque tornato a parlare del nodo legato allo stadio Bacigalupo senza risparmiarsi, uno sfogo affidato prima ad alcune storie pubblicate sul suo profilo Instagram e poi proseguito dopo essere stato interpellato telefonicamente sul tema.

Marinelli ha quindi attaccato l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Russo dopo gli incontri avuti negli scorsi giorni dall’assessore allo sport, Francesco Rossello, con diverse realtà sportive cittadine. Di seguito ecco le dichiarazioni del numero uno dei biancoblù: “A Noli ci troviamo veramente bene, mi dispiace soltanto per i tifosi vista la lontananza. L’allenatore della Nolese e gestore del campo Gabriele Balbo è veramente una persona squisita. Ringrazio infinitamente anche Michele Giacchello e Maurizio Garbarini, sindaco di Albisola Superiore, per averci concesso il campo di Luceto per gli allenamenti, un impianto che però non era propriamente adatto per la nostra attività. Per quanto riguarda invece le partite casalinghe all’inizio dell’anno abbiamo utilizzato il Ruffinengo di Legino, unica società disposta ad accoglierci. Il presidente Carella però non ha rispettato degli accordi, motivo per cui adesso abbiamo modificato i nostri piani. In estate avevamo venduto gratis Guarco ai verdeblù in modo tale da poter non pagare il campo giocando lì la domenica, nei giorni scorsi tuttavia ci è stata presentata una fattura con richiesta di saldo che noi non pagheremo.”

L’intervistato ha poi proseguito svelando la sua sensazione relativa al fatto che, Digos, società rivali e amministrazione comunale, stiano tentando di intralciare la risalita del Savona, un gesto inspiegabile ed offensivo secondo il numero uno degli Striscioni. “Il comune faccia quello che vuole, a Noli sto veramente bene – ha incalzato Marinelli – L’assessore dice delle bugie, non serve arrampicarsi agli specchi. I 50mila euro che verranno spesi per il manto erboso dello stadio Bacigalupo erano già stati garantini come cifra dalla giunta precedente. Il comune di Savona non sa cosa fare, se fai il sindaco o l’assessore devi sapere le regole. Sono contento per le altre società sportive del territorio, vedo che Russo e Rossello hanno tempo per sostenerle scattando delle fotografie da mettere sui giornali”.

Infine il presidente dei biancoblù ha ricordato che il suo silenzio sul tema stadio stava durando da mesi. Le sue storie pubblicate su Instagram sono state soltanto un modo per rispondere alle richieste giornaliere dei tifosi, in apprensione a causa della terribile incuria a cui lo stadio simbolo della città di Savona è stato abbandonato. “Non posso essere io a rispondere ai nostri supporter – ha concluso Marinelli – devono farlo il sindaco e l’assessore. Io sto spendendo tanti soldi e tutto ciò che ho detto l’ho sempre mantenuto, lo si può chiedere a chiunque. Adesso tocca a Digos e comune rispondere dei loro atteggiamenti. Da quando sono presidente del Savona nè il sindaco nè l’assessore mi hanno mai contattato, ho sentito Russo soltanto durante la campagna elettorale quando mi ha chiesto di sosterlo”.

È terminato in questa maniera l’intervento piccante ed accusatorio del numero uno degli Striscioni, patron stufo di un trattamento considerato offensivo nei confronti del Savona e dei suoi tifosi.

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