Senza mezzi termini

Savona, minoranza all’attacco: “Nessun segno di vita dalla giunta Russo, noi in attesa di discutere dei progetti”

Il consigliere di Fdi: "Stanno preparando dossier elaborati, discussi, condivisi nei vari tavoli e tavolini, rivisti e migliorati, ricontrollati e condivisi, nuovamente controllati e discussi che cambieranno di colpo il volto della città"

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Savona. “Devo ammettere di essere stupito dalle modalità con cui sta operando la giunta del sindaco Russo. Dalla data delle elezioni vinte al ballottaggio nel mese di novembre ad oggi non ha dato alcun segno di vita. Leggiamo delle esternazioni del primo cittadino sui social e sui media, ma di concreto nulla, come se il Comune di Savona fosse privo della componente politica“. Con queste parole il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Arecco attacca la giunta targata Marco Russo che oggi, in occasione dei primi 100 giorni, ha fatto un primo bilancio.

Il consigliere comunale ed ex assessore della giunta Caprioglio sottolinea che non c’è stata occasione di discussione di provvedimenti dell’amministrazione: “Gli uffici lavorano, i dirigenti organizzano come da prassi, mentre dalla Giunta non arriva nulla, ma proprio nulla: zero commissioni di lavoro, zero provvedimenti, zero discussione politica. Non oso pensare se noi, quelli di prima, avessimo operato con lo stesso criterio, sai le polemiche che le allora consigliere Pasquali e Di Padova, oggi assessori e vice sindaco, avrebbero scatenato. Per loro, invece, ora, va bene così. Verrebbe da pensare che, forse, quando partiranno, lo vorranno fare con il botto, quello grosso: in Giunta staranno probabilmente lavorando alacremente a così tanti dossier che, una volta che saranno stati elaborati, discussi, condivisi nei vari tavoli e tavolini, rivisti e migliorati, ricontrollati e condivisi, nuovamente controllati e discussi, cambieranno di colpo il volto della città. Intanto, oggi, noi consiglieri siamo in attesa di essere convocati per discutere di qualcosa, di qualunque cosa a sto punto”.

Ad Arecco fa eco il consigliere comunale della Lega Maurizio Scaramuzza: “Potremmo riassumere così i primi mesi dell’amministrazione di centrosinistra: 100 giorni di nulla. Eppure le basi ci sono: progetti avviati dalla scorsa amministrazione, partecipazione a bandi, quei 20 milioni ereditati, idee e opere in corso. Risultato? Città sempre più sporca e qualche luce nel periodo di Natale. Siamo al 26 di gennaio e il Consiglio Comunale non è ancora stato convocato. Non ci sono pratiche da portare? Nessun argomento su cui confrontarci? Stiamo attendendo anche noi, come i cittadini, risposte. La pandemia non può essere una scusa: per mesi abbiamo partecipato al Consiglio tramite le piattaforme online”.

E senza mezzi termini Arecco ritorna sul servizio di pulizia straordinaria realizzato tra dicembre e gennaio: “Le uniche attività, fino ad oggi, tirate fuori dal cilindro della giunta sono state: alcune iniziative sul Natale, peraltro copia incolla di attività che, di routine, si ripetono tutti gli anni; l’avere speso un extra di 70 mila euro per fare dare una spazzata con la ramazza a qualche via cittadina. “Non è stata assunta nessuna decisione su Ata e la peraltro in pieno periodo natalizio, quando, di solito, si sporca e poi, solo dopo l’Epifania, si pulisce; il non avere deciso ancora nulla in merito alla Newco di AtaL’azienda partecipata è in stato comatoso, ma, i soldi per fare svuotare da una cooperativa i cestini della città sono stati trovati, e pure tanti, visto il tipo di iniziativa. L’azienda avrebbe potuto usare i propri dipendenti per il servizio, oppure avrebbe potuto assumere un paio di lavoratori a tempo determinato pagati il giusto, ma si è preferito perseguire un’altra via, senza che l’attuale amministrazione di sinistra obiettasse alcunchè”.

Arecco punge sulle spese fatte dalla giunta: “Aveva ragione l’indimenticato avvocato Gianni Agnelli ‘per fare una politica di destra ci vuole la sinistra’ ed io aggiungerei in barba ai lavoratori ed ai contratti collettivi nazionali. Totò avrebbe detto: ‘è la somma che fa il totale’ e infatti metti 70 mila euro di qua, aggiungi 176 mila euro di là, somma e alla fine qualcuno pagherà il conto finale… il cittadino con la Tari”.

“Però, in compenso, abbiamo una nuova addetta stampa in Comune, di cui tutti sentivamo un gran bisogno – prosegue Arecco -. Sono certo che, per i lavoratori, questa fosse la prima iniziativa che speravano venisse assunta (pardon avviata) da un sindaco di sinistra entro i primi 100 giorni di amministrazione. Detto, fatto, e questa volta senza tanti tavoli, tavolini, girotondi ed incontri pubblici. Vabbè dai, aspettiamo che l’avvocato Russo ci faccia sapere qualcosa e produca qualche delibera, convochi qualche commissione ed inizi ad organizzare almeno un consiglio comunale in cui si possa discutere di qualcuno dei tanti temi che interessano ai cittadini, fossero anche solo quelli della sua famosa Agenda, tanto sbandierata in campagna elettorale. Buon riposo signor sindaco – conclude con ironia Arecco – e non si stanchi troppo tra un tavolo e l’altro”.

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