La replica

Sanità, la lista Toti risponde al Pd: “Le accuse dell’opposizione odorano di sciacallaggio”

"Il presidente è un assessore alla sanità capace e competente e che profonde il 100% del suo tempo per lo sviluppo della regione"

giovanni toti

Liguria. Botta e risposta tra la Lista Toti e il Partito Democratico sulla gestione dell’emergenza Covid e della sanità in Liguria. Dopo le le critiche di ieri del capogruppo dem Luca Garibaldi e di Ferruccio Sansa, arriva la replica dei consiglieri regionali della Lista Toti: “Giocare a speculare sulla pelle dei cittadini e sulla loro salute è il lato peggiore che la politica può offrire. Almeno in questo il Partito Democratico e Ferruccio Sansa, che la pensano diametralmente all’opposto su temi fondamentali per la nostra terra come la Gronda e le grandi opere, hanno trovato un terreno comune che non sia la bramosia di poltrone”.

“Da un lato abbiamo il consigliere Sansa che attacca, parla, riempie spazi social e diffonde comunicati, ma la realtà è che le sue vuote polemiche se le porta via il vento, noi preferiamo il lavoro e l’impegno e stiamo dalla parte di Giovanni Toti che è un assessore alla sanità capace e competente e che profonde il 100% del suo tempo per lo sviluppo della regione che amministra – proseguono i consiglieri arancioni – Siamo nel bel mezzo di un’emergenza nazionale e stiamo affrontando criticità che sono comuni a tutte le altre Regioni. Nelle prossime ore saranno potenziate con ulteriori operatori le linee dei call center e si procederà anche con un aumento dell’offerta per le vaccinazioni pediatriche. La prossima settimana, invece, nell’area genovese, verranno attivati nuovi centri drive e walk through per garantire una maggiore offerta di test rapidi. E, infine, a partire da lunedì prossimo diventerà effettiva la nuova ordinanza che consentirà di gestire i pazienti positivi con il test antigenico, senza dover più fare ricorso al tampone molecolare, coinvolgendo farmacie, medici di medicina generale, laboratori e pediatri”.

“Dall’altro lato invece c’è il Partito Democratico in cerca di un suo spazio e di una sua identità che, non riuscendo a trovarla sul territorio, prova a cercarla attaccando la Regione e il suo presidente su qualsiasi vicenda”, proseguono i consiglieri della Lista Toti.

“Garibaldi straparla di Regione nel caos e comunicazione confusa e contradditoria, ma la realtà è ben diversa – sottolineano – La Liguria è una delle regioni messe meglio in Italia in relazione alle vaccinazioni grazie ad uno sforzo di tutta la macchina, sanitaria e non solo, ed è questo che sta contenendo un moltiplicarsi degli accessi agli ospedali e di casi gravi in trattamento. Una ‘battaglia’ portata avanti con coraggio dal presidente Toti. La disamina del capogruppo del PD somiglia più a una cronaca degli anni in cui a governare la Regione c’erano i suoi compagni di partito che ad un’accusa su quanto sta succedendo adesso, perché se così fosse sarebbe priva di ogni fondamento”.

“Davanti ad una sanità che da due anni sta moltiplicando gli sforzi per fronteggiare la pandemia, che vanta numeri eccellenti nella campagna vaccinale, che sta rimodulando il suo modus operandi con velocità per venire incontro alle mutate esigenze dei cittadini visto l’impennarsi dei contagi dovuto alla variante Omicron e che, infine, è e sarà oggetto di un potenziamento senza precedenti grazie al piano ReStart Liguria, non chiediamo di togliersi il cappello e collaborare per uscire da questa situazione di emergenza, ma un rispettoso silenzio sarebbe senz’altro più consono. Anche per evitare accuse e improperi che odorano di sciacallaggio”, concludono dalla lista.

Non tarda ad arrivare la risposta di Luca Garibaldi: “Nel giro di due giorni i sistemi informatici di Liguria Digitale sono andati in tilt, nel weekend di inizio anno tutti i centri hub e vaccini erano chiusi, le farmacie e i drive sono presi d’assalto e la pressione sugli ospedali è tra le prime d’Italia. Preoccupa che i consiglieri della lista Toti non abbiano consapevolezza di quello che sta accadendo nella Regione che in teoria governano, e che si è fatta cogliere impreparata mostrando lacune evidenti, in un quadro molto difficile, che evidenza criticità note da tempo e per le quali da tempo chiediamo di intervenire (tracciamento, medicina territoriale, rafforzamento delle GSAT, solo per fare alcuni esempi)”.

“Come un disco rotto – prosegue – di fronte ai problemi scelgono la strada della propaganda e dell’ apologia di Toti, e magari i cittadini in coda per ore dovrebbero pure ringraziare di averlo come presidente, secondo loro. Consiglierei umilmente ai consiglieri della lista Toti un bagno di realtà”.
“La situazione è difficile – conclude Garibaldi – e da forza politica di governo siamo al lavoro ad ogni livello per migliorare la campagna di vaccinazione e la risposta alla pandemia. La situazione della Liguria è però critica, e servono correttivi. Capisco che Toti sia concentrato sul Quirinale, come dice ripetutamente nelle sue interviste, ma, magari, invece che pensare a quale Presidente della Repubblica eleggere, potrebbe fare l’assessore alla Sanità. O nominarne uno”.
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