Savona. Collaborazione tra le forze dell’ordine per garantire la sicurezza in città, in particolare in Darsena, e contromisure messe in campo di concerto già da questo fine settimana.
Si è svolto questa mattina il confronto tra il sindaco di Savona Marco Russo, l’assessore alla sicurezza Barbara Pasquali, il questore di Savona Alessandra Simone e il vice prefetto Salvatore Mottola Di Amato per provare a risolvere il problema sicurezza in Darsena a Savona emerso il weekend appena trascorso in seguito a una rissa in via del Molo.
La strategia è cooperazione interforze e prevenzione, le misure concrete saranno delineate nei dettagli in questi giorni. La squadra mobile della polizia sta agendo sul fronte investigativo per identificare i responsabili dei fatti di sabato notte con l’ausilio dell’impianto di videosorveglianza. “Siamo a disposizione per contribuire alla prevenzione insieme alle altre forze dell’ordine”, dichiarano dalla Questura.
Le maggiori criticità secondo gli esercenti della zona ci sono nella notte, per questo il Comune chiede la collaborazione a Questura e Prefettura. Il risultato dovrebbe essere l’azione sinergica di tutti i soggetti deputati a garantire l’ordine pubblico insieme alla polizia locale. “L’incontro avvenuto oggi con il sindaco – dichiara il questore – è servito a confrontarci e studiare strategie comuni nell’interesse dei cittadini che non devono dubitare dell’impegno delle istituzioni nel trovare soluzioni concrete in un’ottica di ‘prevenzione’ e in accordo con la Prefettura”.
“Questi episodi si stanno susseguendo con cadenza preoccupante“, ha sottolineato l’assessore competente al neo questore in occasione dell’incontro di oggi. E stamattina i commercianti della zona hanno espresso la loro preoccupazione determinata dal “danno di immagine” che questi fatti comportano e per arginare questi fenomeni chiedono da tempo un presidio fisso. “Fatti di questo tipo – aggiungono Russo e Pasquali – oltre a provocare insicurezza nei residenti rischiano anche di rovinare il lavoro che molti pubblici esercizi stanno svolgendo in maniera egregia in Darsena contribuendo a dare lustro a quella parte della città“.
“L’obiettivo non è militarizzare la darsena”, puntualizza Pasquali ma “renderla fruibile a residenti, commercianti e avventori“. Non solo azione deterrente attraverso i controlli e la presenza delle forze dell’ordine ma per Pasquali in parallelo è necessario “comprendere le motivazioni per cui questi fenomeni si verificano“.
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