Albenga. “Come è possibile che sindaco e vicesindaco aprano un tavolo della sanità albenganese con le associazioni di volontariato, benemerite e degne di essere coinvolte, senza però convocare il consiglio comunale e i membri della commissione speciale sanità?”. A dirlo è il consigliere comunale di Albenga Eraldo Ciangherotti (FI), che aggiunge ironico: “Altro che raddoppio dell’ospedale di Albenga, basterebbe aprire un reparto neuro per ricoverare il sindaco Riccardo Tomatis e il suo vice Alberto Passino”.
“E’ l’ennesimo strappo del duo Bibì e Bibò, quando le scelte del consiglio e della commissione non li soddisfano, quando i sindaci del distretto non si riconoscono negli ordini del giorno avanzati dal sindaco, avanzano in solitaria prendendo scelte sbagliate” riprende.
“Mentre solo il sindaco Tomatis ha benedetto e voluto il recentemente declassamento del Santa Maria di Misericordia ad ambulatorio dei codici bianchi a pagamento, siamo invece tutti d’accordo nel volere la riapertura del pronto soccorso di Albenga, siamo tutti d’accordo nel volere il potenziamento dell’ospedale Santa Maria di Misericordia, ma la piattaforma proposta da Tomatis e Passino significherebbe la chiusura del Santa Corona e allora l’amministrazione Tomatis abbia il coraggio di dirlo senza timore”.
“Altrimenti, un ospedale raddoppiato con 440 posti letto ad Albenga (al posto degli attuali 220), per altro a pochi chilometri di distanza dal Dea di II^ livello del Santa Corona non avrebbe possibilità di funzionare. Solo due folli potrebbero pensarlo, e per questo mi auguro l’apertura del reparto Neuro al Santa Maria di Albenga” conclude il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ad Albenga.