Savona. L’ex sindaco di Millesimo ed ex consigliere regionale Mauro Righello è stato eletto all’unanimità presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona (Isrec) intitolato a Umberto Scardaoni.
“Sono onoratissimo e l’accettazione di questa carica e l’elezione con voto unanime (di cui ringrazio molto) muove dal contesto storico attuale che richiede impegno culturale e sociale di ricerca, divulgazione conformemente alla statuto dell’Istituto e che vede sullo sfondo come stella polare i valori iscritti nella Costituzione della Repubblica nata dall’antifascismo – spiega Righello – Ho raccontato un bellissimo ricordo di un episodio che mi accadde nell’anno 2015. Ero candidato per una importante carica istituzionale e benchè raccolsi un enorme consenso popolare non fui eletto. Umberto Scardaoni, allora presidente dell’Isrec della provincia di Savona, oi intitolato proprio a lui, prese carta e penna e mi scrisse di suo pugno una bellissima lettera (che non pubblico per ovvie ragioni) in cui elogiava il mio approccio alla politica e concludeva dicendo: ‘Non amareggiarti, vedrai sarai chiamato a ricoprire importanti incarichi’. Aveva ragione Umberto e sono orgogliosissimo di guidare l’Istituto che porta il suo nome. Ringrazio tantissimo Franca Ferrando e tutti, proprio tutti per la fiducia”.
Durante l’assemblea, il presidente uscente dell’Istituto (trasformatosi in Fondazione) Teresa (Franca) Ferrando ha relazionato all’assemblea sulle numerose iniziative svoltesi in tempo di pandemia, anche online, prime fra tutte le pubblicazioni di alcuni testi riguardanti significativi eventi storici della provincia di Savona: dalle corpose opere prodotte dallo storico savonese Giuseppe Milazzo, che ha analizzato scientificamente in due distinti volumi il periodo 1919-1922 (in preparazione il terzo volume relativo agli anni 1923-1924) alla puntuale ricerca del professor Andrea Corsiglia sui processi del 1934 a un gruppo di comunisti savonesi (Tribunale Speciale); o ancora a quella firmata da Irene Guerrini e Marco Pluviano sugli scioperi del marzo 1944. Un’altra attività importante che ha impegnato l’Istituto è stata quella relativa al Progetto sulla digitalizzazione dell’Archivio Storico, che ha interessato per il momento circa 1/3 dei documenti che lo compongono, ma che dovrebbe proseguire nei prossimi due anni a completamento del lavoro intrapreso, reso possibile anche grazie al contributo della Fondazione “A. De Mari”. Tale progetto ha come scopo la divulgazione e l’utilizzo dell’Archivio soprattutto da parte degli studiosi, ma anche di docenti e studenti delle scuole di Savona e provincia, nonché di chiunque fosse interessato appartenente ad un pubblico più ampio.
Inoltre, grazie alla collaborazione della professoressa Giosiana Carrara, già direttrice scientifica e didattica dell’Istituto, è stata sviluppata l’attività formativa destinata ai docenti e rafforzato il rapporto con numerosi istituti scolastici della provincia, anche attraverso progetti specifici: sono stati ricordati, in particolare, la ricerca sul tema “I ribelli della Valbormida” di un gruppo di studenti del liceo Calasanzio di Carcare e il Progetto Macaja sulle cosiddette “bombe di Savona” del 1974/75, realizzato dagli studenti del liceo Grassi di Savona, sfociato nella presentazione pubblica di un interessantissimo filmato, avvenuta nella primavera-estate del 2021.
Il nuovo organo direttivo dell’Isrec (ora denominato consiglio di amministrazione) risulta così composto: Ferrando Teresa e Marengo Bruno, designati dall’ANPI, Nante Nicola e Speranza Carlo, designati dalla FIVL; Cagnasso Gianfranco, Delfino Franco, Marchisio Jacopo, Pizzorno Roberto, Righello Mauro, Traverso Anna, eletti dall’Assemblea. Si resta in attesta della designazione del proprio rappresentante da parte del Comune di Savona che (insieme all’ANPI e alla FIVL) fu nel 1989 fra i fondatori dell’Istituto Storico.
Il Consiglio di Amministrazione ha eletto con voto unanime come presidente, subentrante alla professoressa Ferrando, Mauro Righello, già sindaco di Millesimo, consigliere provinciale prima e consigliere regionale poi, mentre come presidente dell’assemblea della Fondazione l’assemblea stessa ha eletto il ragioniere Gianfranco Cagnasso, figura storica dell’Istituto, confermato anche nella carica di vicepresidente. Per l’organo dicControllo si è scelta la formula “monocratica” nella persona del dottor Giovanni Battista Raggi.
L’Istituto è stato costituito l’11 dicembre 1989 ed ha iniziato la sua attività istituzionale in modo concreto a partire dagli anni Novanta del secolo scorso. Ne sono stati soci fondatori, unitamente al Comune e alla Provincia di Savona, l’ANPI e la FIVL provinciali. Al primo presidente Carlo Trivelloni si sono succeduti negli anni Silvio Adami, Sen. Giovanni Urbani, Lelio Speranza (tutti partigiani combattenti) e quindi Sergio Tortarolo, onorevole Umberto Scardaoni (al quale è stato recentemente intitolato l’Istituto), Franco Delfino, Teresa (Franca) Ferrando e ora Mauro Righello. L’Istituto savonese fa parte della rete degli istituti della Resistenza presieduta dall’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” ed è impegnato ad approfondire, conservare e trasmettere la memoria della Resistenza, del Novecento e degli eventi storici significativi che lo hanno contraddistinto, con particolare riferimento al territorio savonese. L’Isrec promuove inoltre un’importante attività didattica che si esplicita in corsi di formazione per docenti, incontri nelle scuole e laboratori di ricerca storica; senza tralasciare l’organizzazione di eventi culturali ed editoriali in grado di coinvolgere vasti e diversi settori della società civile.