Albenga. La proposta lanciata dai Fieui di caruggi sulla possibile acquisizione del teatro Ambra da parte del Comune di Albenga arriva sull’onda delle dichiarazioni del sindaco di Genova Marco Bucci che a proposito di una situazione simile aveva detto: “Il Teatro Nazionale di Molassana, infine, lo stiamo comprando da un privato e penso che entro fine febbraio lo si possa acquisire. Stiamo facendo la trattativa ma sapete anche che il comune non può comprare al prezzo che vuole ma deve sottostare ai prezzi stabiliti dal demanio e dall’Agenzia delle Entrate. Quindi noi dobbiamo comprare solo a un certo prezzo, stiamo contrattando. Lì abbiamo chiesto al Municipio cosa realizzarvi e ci è stato chiesto di renderlo uno spazio pubblico aperto. C’è poi anche la richiesta di farlo tornare ad essere un cinema, servizio che servirebbe molto alla valle. Probabilmente riusciremo a fare entrambe le cose: uno spazio aperto al pubblico che poi diventa teatro e cinema alla sera. Diventerà comunque uno spazio al servizio della comunità, nessuno pensi che ci si vada a realizzare appartamenti, supermercati o cose del genere. Lì attorno ce ne sono già tre”.
Quanto sia fattibile e praticabile questa proposta proiettata sulla situazione del Teatro Ambra è però tutta da verificare. A tal proposito abbiamo sentito Mario Mesiano direttore artistico del teatro Ambra che ha detto: “La situazione di Albenga è molto differente da Genova, noi abbiamo molti problemi, non creati da noi, con la proprietà (esiste un contenzioso legale) e il contratto scadrà nel 2024 , ma in settimana potremmo cercare di trovare possibili soluzioni. E’ fissato infatti un incontro tra me che sono il direttore artistico del Teatro e i miei legali per delineare possibili soluzioni. Aspetto che il Comune mi faccia delle proposte e poi le valuterò. Il momento è delicato e posso davvero dire poco. Certamente gli incontri con il Comune ci sono. A me devono fare delle proposte, come ho detto, ma tutto dipende da cosa farà il procuratore della proprietà. I rapporti tra proprietà, sindaco e Teatro Ingaunia proseguono e sono in attesa delle possibili soluzioni”, commenta Mesiano.
I rumors parlano di una volontà dell’amministrazione comunale e di un forte impegno del sindaco Tomatis, in continuità con l’impegno dell’ex sindaco Cangiano per andare a chiudere positivamente questa vicenda che ormai è una telenovela che sembra non trovare soluzioni. Il Comune potrebbe gestire direttamente il Teatro, Mesiano restare direttore artistico, ma la soluzione è possibile solo una volta districate e risolte tutte le vicende e il contenzioso legale che si trascina ormai da tempo.
Nessuno vuole che il teatro diventi un supermercato, come molti temono, ma la situazione è davvero molto intricata. Nel frattempo il teatro nel 2021 è rimasto chiuso e non c’è stata neppure la rassegna estiva all’aperto mentre il comune ha comunque dovuto affrontare un onere con la somma annuale stanziata. Abbiamo chiesto un commento al sindaco Riccardo Tomatis che risponde così: “Per Albenga il teatro è molto importante e lo è, in particolare, per un’Amministrazione come la nostra che ha sempre riconosciuto nella cultura un valore irrinunciabile. Sarà nostro impegno fare in modo che la nostra città torni ad avere un teatro nel più breve tempo possibile“. E con queste parole di speranza Albenga attende e continua a sperare che si arrivi ad una soluzione: un teatro aperto e funzionante.