Incertezza

Ipotesi rinvio per il rientro a scuola, mercoledì la decisione: si teme una impennata delle classi in quarantena

L'esecutivo ha intanto bocciato la proposta delle Regioni della Dad solo per i non vaccinati

Generica

Italia. Il conto alla rovescia è iniziato, ma bisognerà attendere fino a mercoledì 5 gennaio, data del Consiglio dei ministri, per sapere come sarà gestito il ritorno a scuola dei ragazzi mentre imperversa la variante Omicron.

L’ipotesi sul tavolo del Governo, è quella di rinviare di qualche giorno il rientro in classe, in programma tra il 7 e il 10 gennaio (In Liguria si ricomincia il 10). La proposta viene dalle Regioni, che chiedono di riprendere in didattica a distanza per i primi giorni per consentire uno screening post natalizio.

Intanto la proposta della Dad per i soli non vaccinati, arrivata anche questa dagli enti locali e non disprezzata dai presidi, è stata bocciata dall’esecutivo. L’idea in pratica era quella di utilizzare lo stesso sistema di quarantene brevi ed autosorveglianza per gli studenti vaccinati che in caso di contatto con un positivo avrebbero potuto continuare a studiare in presenza se asintomatici.

A dire no alla proposta in particolare sono stati M5S e Lega che hanno parlato di una “discriminazione degli studenti” quando sulle vaccinazioni sono le famiglie a decidere, ma hanno sottolineato anche la difficoltà di gestire classi per metà in presenza e per metà in dad.

Il rischio concreto, in Liguria come in tutto il Paese, è che al primo o al secondo giorno di frequenza arrivino migliaia di certificati di positività, con un’impennata delle classi in quarantena.

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