Borgio Verezzi. Prima riunione tecnico-operativa sui fondi Pnrr destinati ai Comuni a Borgio Verezzi, con l’amministrazione comunale in prima linea sui bandi in uscita e su progetti di valorizzazione e promozione territoriale. “Un primo step per capire la linea da adottare” ha detto il sindaco Dacquino a margine della conferenza stampa sulla prossima edizione del Festival teatrale di Verezzi, con il teatro pronto a fare da volano per un turismo tutto l’anno: outdoor, cultura, ambiente e produzioni enogastronomiche locali.
“La filiera del teatro è sicuramente un aspetto essenziale, considerando anche la ripresa della stagione al Gassman, l’attività del Barone Rampante e gli spettacoli del Festival che dalle prima nazionali in piazza Sant’Agostino successivamente sono in scena in varie parti d’Italia”.
“Verezzi in scena tutto l’anno, con la condivisione progettuale delle associazioni cittadine e degli operatori economici” aggiunge ancora il primo cittadino.
Ecco il ragionamento sulle iniziative previste con le risorse del Pnrr, partendo dal via libera dalla Regione al nuovo parco urbano nella ex cava, con un’area interessata di oltre 25 ettari, dei quali sette di proprietà comunale, che si estende a partire dal tratto medio di via Nazario Sauro (quota 140 metri s.l.m.) fino ai confini est e nord col comune di Finale Ligure, raggiungendo quota 350 metri.
L’area comprende: 5 cave da tempo dismesse dalle quali è stata estratta per molti decenni la pregiata pietra rosa di Verezzi esportata anche fuori dai confini nazionali; il Mulino Fenicio, uno dei tre esemplari ancora esistenti in Europa; la tomba dei Cucchi con un portale in pietra di Verezzi unico nel suo genere; il sito archeologico del Castellaro risalente all’età del ferro con la sottostante Arma Crosa.
L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare l’intera area attraverso una serie di interventi: mettere in sicurezza e risistemare le 5 cave, con particolare attenzione per la “Cava Vecchia”, che, oltre a risaltare la sua storia secolare, potrà anche essere utilizzata come punto d’incontro per eventi culturali e turistici; ristrutturare il Mulino Fenicio e la tomba dei Cucchi; migliorare la ricettività del sito archeologico del Castellaro e al tempo stesso proteggendo la sua vulnerabilità; ripristinare la preesistente rete di sentieri oggi in buona parte non praticabili in quanto sopraffatti dalla vegetazione della macchia mediterranea.
Inoltre, dotare le cave ed i percorsi di attrezzature in materiali totalmente naturali allo scopo di migliorare confort, relax e godere ad ogni passaggio dello straordinario panorama che abbraccia l’intero golfo fino al promontorio di Capo Mele; rilevare ed evidenziare nomi e caratteristiche delle numerosissime piante autoctone presenti.
“Si tratta di una ampia progettualità che guarda al futuro del nostro territorio e al suo sviluppo economico, nel segno della sostenibilità ambientale: stiamo lavorando con gli uffici comunali per mettere a punto la proposta organica e strutturale che, se avrà i finanziamenti richiesti e necessari, sarà una svolta per tutta la comunità di Borgio Verezzi”.
“Per raggiungere l’obiettivo servirà lo sforzo di tutti, dal sistema di accoglienza, ai servizi e la stessa promozione” conclude il sindaco Dacquino.