Italia. Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega che impegna la giunta a richiedere al Governo un congruo scostamento di bilancio per aiutare famiglie e imprese in difficoltà, per sollecitare iniziative volte a ridurre e a rendere più efficiente l’utilizzo di energia e affinché ai produttori di energia che hanno conseguito un extra profitto, derivante dall’avere venduto il prodotto a un prezzo più alto rispetto al prezzo medio di mercato, venga chiesto un contributo utile a mitigare i rincari. Infatti, i 3,8 miliardi stanziati dal Governo non appaiono sufficienti.
“Il caro energia è l’emergenza che dobbiamo affrontare nel 2022. Le aziende sono in grave sofferenza con costi più che raddoppiati su energia e gas rispetto alle bollette dello scorso anno”.
Lo ha dichiarato in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente commissione Trasporti e responsabile nazionale Infrastrutture.
“Un dramma anche per famiglie. Bar, ristoranti e piccole attività a conduzione familiare rischiano di chiudere per sempre a causa dei costi insostenibili”, ha proseguito. Il rischio di una ecatombe economica è concreto. Come Lega riteniamo prioritario un intervento del governo. I ‘No’ ideologici di una certa sinistra rischiano di condannare l’Italia al freddo e a inevitabili ripercussioni sociali”, ha concluso Rixi.
“I dati dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) purtroppo indicano che nel primo trimestre 2022 una famiglia tipo subirà un aumento del 55% della bolletta dell’elettricità e del 41,8% per quella del gas. I preoccupanti aumenti rischiano di mettere in crisi migliaia di attività economiche. Dopo la crisi per l’emergenza coronavirus non possiamo permettere che imprese e famiglie subiscano anche la stangata del caro energia”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale della Lega Stefano Mai.