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Cybersecurity, intesa tra Liguria Digitale e Polizia Postale per contrastare i reati informatici: “Gestiti oltre 170 milioni attacchi in un anno”

Accordo triennale volto alla sicurezza informatica non solo dei sistemi e delle infrastrutture digitali della pubblica amministrazione ma anche del privato cittadino

computer

Genova. Una collaborazione per prevenire e contrastare il fenomeno dei crimini informatici, con particolare riferimento a quelli a danno delle infrastrutture delle pubbliche amministrazioni liguri. È lo scopo del protocollo d’intesa tra Liguria Digitale e il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Liguria, organo periferico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza che si occupa prevenzione e repressione dei reati informatici.

Sono 170 milioni all’anno, più di 460mila al giorno, gli attacchi verso Regione Liguria, Liguria Digitale e Asl3 che sono stati bloccati dal firewall in ingresso; 1.669.132 nell’ultimo anno, più di 4.500 al giorno, le mail malevole (spam, high, virus, phishing, blacklist, whaling) ricevute e 556, mediamente due al giorno, gli incidenti di sicurezza nell’ultimo anno gestiti da analisti.

“Sono numeri impressionanti, ma per il momento stiamo resistendo grazie alle infrastrutture digitali di primo livello in cui la Regione ha deciso di investire”, dice Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale.

Per questo motivo Liguria Digitale e polizia postale hanno siglato un accordo triennale volto alla sicurezza informatica non solo dei sistemi e delle infrastrutture digitali della pubblica amministrazione ma anche del privato cittadino.

“Rispetto al 2019 sono aumentate più del 50% le criticità relative alla cybersecurity. Ma dal punto di vista informatico la Liguria è all’avanguardia”, dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

E continua: “Soprattutto in questi ultimi mesi di pandemia, abbiamo capito quanto la digitalizzazione e la sicurezza degli archivi sanitari in primis, siano importantissimi per la ripresa e crescita del nostro Paese – dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – si tratta quindi di un lavoro essenziale che riguarda tutti, per questo occorre continuare a investire nella transizione digitale. Oggi uniamo le forze del territorio grazie all’investimento di risorse da parte della Regione, grazie alle infrastrutture e alle competenze di Liguria Digitale e alle professionalità e all’esperienza sul campo della Polizia Postale. L’intesa sancisce un ulteriore rafforzamento per la prevenzione degli attacchi informatici e pone le basi per un lavoro di sensibilizzazione dei cittadini sui rischi, a partire dai più giovani. Le iniziative di comunicazione sui temi della sicurezza e sull’uso consapevole delle tecnologie riguarderanno anche il mondo della scuola” “.

“Si tratta di un accordo importante finalizzato alla messa in sicurezza soprattutto dei giovani, ossia di coloro che usufruiscono maggiormente della rete, che deve essere quindi sempre più protetta – dice l’assessore alle politiche giovanili e Formazione Ilaria Cavo – l’obiettivo infatti è quello di sensibilizzare e rendere gli utenti responsabili e consapevoli dei rischi che si possono incontrare”. E sottolinea: “Quest’accordo offre infatti nuove opportunità nell’ambito della prevenzione all’interno degli istituti scolastici”.

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“Nell’epoca del 5G, in cui i dati in rete diventano un bene sempre più prezioso e vulnerabile, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di perseguire politiche attive in ambito di cyber security, per il monitoraggio e la difesa dai possibili attacchi informatici – racconta l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Digitalizzazione Andrea Benveduti – Sapere che la Liguria sta giocando un ruolo attivo in questo scenario, oltre a inorgoglirci, ci stimola a rafforzare e, perché no, introdurre nuovi percorsi di collaborazione, come quello sottoscritto da Liguria Digitale con la Polizia Postale, che possano da qui in avanti proteggere i nostri dati”.

“Il protocollo siglato oggi – spiega il Dirigente della polizia postale della Liguria Lucia Muscari – sottolinea l’importanza della sinergia tra la Polizia di Stato e le risorse del territorio, di cui Liguria Digitale è espressione moderna ed efficace per quello che riguarda il regolare funzionamento delle infrastrutture digitali.  La sicurezza informatica, inoltre, si raggiunge non solo con la repressione, ma anche con la prevenzione in cui hanno un ruolo fondamentale tutte le componenti della società ligure”.

Data Center

L’intesa, che ha una durata di tre anni e potrà essere rinnovata, prevede azioni di prevenzione e contrasto per tutti gli accessi illeciti che tentano di interrompere servizi di pubblica utilità, sottrarre informazioni e compiere attività illecite sui sistemi informatici e sulle reti delle pubbliche amministrazioni liguri, molte delle quali già seguite da Liguria Digitale, tra le quali sono annoverate infrastrutture sensibili di interesse pubblico.

“La condivisione di informazioni e di strumenti tecnologici e l’alta professionalità della Polizia Postale – spiega Enrico Castanini, amministratore unico – sono fattori fondamentali per aumentare i livelli di sicurezza informatica per la pubblica amministrazione ligure, in linea con i dettami della nuova Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e le indicazioni di Agid. Ogni giorno Liguria Digitale identifica tra i 16.000 e i 20.000 messaggi di spam e virus sulla posta di Regione Liguria, Asl3 e Liguria Digitale. Grazie al rafforzamento della collaborazione, già in corso da anni con ottimi risultati, con le forze dell’ordine sarà possibile migliorare ancora di più l’efficacia delle azioni di prevenzione, contrasto e mitigazione degli attacchi informatici alla pubblica amministrazione ligure e, in generale, sul territorio”.

Attraverso la Direzione Technology and Solutions, SOC-NOC Liguria Digitale gestisce il data center, i servizi e le reti della Regione Liguria e di gran parte delle pubbliche amministrazioni liguri, dal Comune di Genova alle Asl, dagli ospedali ad Arpal.

Il data center di Liguria Digitale è il luogo fisico che ospita i server che raccolgono i dati di gran parte della pubblica amministrazione ligure. Si tratta di un’infrastruttura fisica che si estende per circa 2000 m² e ospita 4000 server (tra fisici e virtuali), più di 100 km di cavi in fibra e rame, oltre 8000 TB di storage.

L’intesa prevede anche lo scambio di dati per realizzare soluzioni tecnologiche. Per le attività di collaborazione previste, Liguria Digitale mette a disposizione, nella propria sede a Erzelli, in condivisione con la Polizia Postale, le competenze del proprio personale e uno spazio dedicato attrezzato a laboratorio con le più moderne e sofisticate dotazioni tecnologiche e servizi informatici.

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