Savona. Covid e scuola, serve la semplificazione delle regole. È questo uno degli appelli delle Regioni al Governo e il ministro Bianchi sembra stia lavorando in tal senso. Ma in attesa di nuove comunicazioni, la Liguria si porta avanti cercando di risolvere il caos tamponi, che ha provocato diversi disagi soprattutto nelle farmacie.
Le novità riguardano la procedura con cui accedere gratuitamente al test Covid previsto al primo, quinto e decimo giorno di isolamento, per cui Regione Liguria ha stanziato un milione di euro. Ora ai genitori basterà compilare un’autocertificazione nella quale specificare che la classe è sottoposta a quarantena dall’Asl, indicando la data e il numero del provvedimento. L’autocertificazione dovrà poi essere consegnata ai centri tampone delle Asl, ai laboratori privati accreditati o alle farmacie che dovranno conservare il documento come ricevuta per il rimborso.
Semplificazione che andrà ad interessare anche le procedure del Dipartimento di Prevenzione Asl. Se, infatti, fino a ieri venivano rilasciati certificati singoli per ogni alunno, ora invece il documento riguarderà l’intera classe e sarà disponibile sul registro elettronico.
“Il nostro obiettivo – spiega il governatore Toti – è tutelare, per quanto possibile, la didattica in presenza, andando incontro alle esigenze delle famiglie liguri”.
Sono, infatti, sempre di più le classi in quarantena in Liguria: a livello regionale oltre 460, di cui 49 nel savonese. Numeri che costringono quasi 8.500 studenti liguri in Dad. Senza contare che a rimanere a casa sono anche insegnanti e personale scolastico.
E proprio per questo che le Regioni chiedono di modificare le regole sulla quarantena, prevedendola solo per i positivi. Tra le ipotesi, lo ha spiegato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, anche quella della didattica a distanza solo per i non vaccinati.
Attualmente, infatti, diverse sono le regole a seconda del grado dell’istituto. In caso di un positivo, nella scuola d’infanzia (bambini da 0 a 6 anni) va in quarantena tutta la classe per 10 giorni; mentre nelle scuole elementari si continuano le lezioni in presenza, ma è necessario sottoporre gli alunni ad un tampone antigenico o molecolare, da ripetersi dopo cinque giorni. Nella scuola primaria, quindi, la Dad scatta solo in caso di due o più positivi ed è sempre di 10 giorni.
Così come per scuole medie e superiori, ma solo se ci sono tre positivi nella stessa classe. E se sono di più? Due gli scenari che si possono verificare. Con un positivo, autosorveglianza per tutta la classe e uso della mascherina ffp2. Con due positivi, ci sarà una differenza: chi non è vaccinato, chi ha fatto 2 dosi di vaccino o è guarito da più di 120 giorni e non ha avuto la dose di richiamo andrà in Dad per 10 giorni, mentre per gli altri autosorveglianza e lezioni in presenza, ovviamente con indosso la ffp2.