La volta buona?

Covid, discoteche verso l’attesa riapertura? I gestori: “Per San Valentino sarebbe un bel segnale”

In scadenza alcuni divieti del decreto, come per i locali da ballo, che chiedono di "poter programmare": in arrivo la decisione del Governo

vele alassio discoteca estate

Liguria. Mentre i numeri legati alla pandemia di Covid continuano a calare, lentamente ma costantemente, scorre anche il calendario dei divieti posti dal governo in questi ultimi mesi. Domani, lunedì 31 gennaio, è il termine ultimo per la validità dei divieti di feste, eventi e concerti con assembramenti all’aperto.

Ma non solo: secondo i decreti dell’Esecutivo, sempre nella giornata di domani, dovrebbe terminare anche il divieto di apertura delle discoteche e delle sale da ballo. Ma c’è un ma: nella stessa giornata, infatti, il Consiglio dei ministri si riunirà per aggiornare la situazione e sul tavolo potrebbe arrivare una riapertura ‘graduale’ dei locali notturni.

Una gradualità che potrebbe essere differenziata a seconda delle regioni e della situazione epidemiologica, tuttavia ogni ipotesi è ad ora prematura rispetto a quanto verrà stabilito.

Secondo alcune indiscrezioni, la riapertura non immediata, come garantirebbe l’eventuale mancato rinnovo del decreto di chiusura, sarà compensata dall’individuazione di una data certa, che permetterebbe ai gestori di iniziare con i preparativi necessari e al governo di monitorare ulteriormente l’andamento della curva dei contagi e quella delle ospedalizzazioni. Il che potrebbe sintetizzarsi nella data del 15 febbraio.

Ma se da un lato c’è un settore praticamente fermo da due anni, dall’altra parte della barricata il ministro Speranza potrebbe optare per una via prudenziale visti i numeri ancora ampi dei contagi, che benché in fase di rallentamento, destano ancora preoccupazione.

“Siamo convinti che dal governo arriveranno nuove restrizioni – affermano sconsolati dal Silb (il sindacato dei locali da ballo) -. Però auspichiamo indicazioni che ci permettano di programmare: ovvero non 15 giorni di proroga, ma la certezza che si potrà aprire il 15 febbraio”.

“Meglio il 14 febbraio, San Valentino: sarebbe un bel messaggio di ripartenza”.

“Siamo a disposizione sulle condizioni per riaprire in sicurezza. Regole e indicazioni le abbiamo sempre rispettate e continueremo a farlo” concludono dal sindacato.

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