Il punto

Covid, Bassetti: “Reparti di malattie infettive pieni al 100%”. E Regione cerca strutture per le basse intensità

"E' stata la settimana più difficile della quarta ondata". I monoclonali risultano meno efficaci con Omicron

ambulanze covid san paolo

Genova. “E’ stata sicuramente la settimana più difficile della quarta ondata, con una crescita molto forte dei ricoveri tanto che siamo arrivati alla totale saturazione dei posti nei reparti di malattie infettive, vale a dire con una occupazione del 100%”.

Queste le parole di Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, durante il punto stampa di aggiornamento sull’emergenza sanitaria della nostra regione. Aggiornamento che arriva al termine di una settimana molto delicata dal punto di vista ospedaliero, visto l’impennata registrata in questi giorni sia di nuovi contagi, sia di ricoveri in media intensità, tanto che oggi i numeri sfiorano le 700 unità ospedalizzate, per un parametro già da zona rossa.

Per questo motivo l’intenzione di Regione Liguria è quella di lavorare su due fronti: il primo, e il più importante, è quello di poter facilitare la dimissione dei pazienti che non necessitano più di un ricovero in senso stretto, ma che non possono ancora rientrare a casa. “Ci stiamo attivano per trovare strutture per le basse e bassissime intensità – ha sottolineato il presidente della regione Giovanni Toti – almeno tre, dislocate nell’imperiese, a Savona e a Genova, dove il virus sta girando in maniera più intensa”. In questo modo si dovrebbe riuscire a rendere più rapido il turn over, e alleggerire la pressione sugli ospedali.

Il secondo fronte è quello della caratterizzazione dei pazienti, che spesso arrivano all’ospedale per altre patologie e solo a seguito di un tampone scoprono di essere anche infetti dal Covid. In questo caso “Bisognerebbe concentrarsi non più su la positività ma sulla reale malattia – ha ricordato Bassetti – considerando gli asintomatici in maniera diversa”.

Nel frattempo le vaccinazioni sono tornate a crescere, soprattutto incentivate dalle nuove restrizioni pensate dal governo, e secondo le stime di Regione Liguria si potrebbe tornare tornare nel giro di una o due settimane ad avere inoculazioni a regime delle 100mila a settimana. “Sono soprattutto i soggetto mai vaccinati o mai entrati in precedenza in contatto con la malattia e poi guariti ad entrare nei reparti – ha ricordato il virologo – e sono loro gli unici che vengono assistiti con i cosiddetti caschi per facilitare la respirazione, ultimo step prima di entrare in terapia intensiva”.

La settimana inoltre ha visto l’esordio terapeutico della pillola anti-covid Molnupiravir, il cui utilizzo è stato approvato le scorse settimane. “Uno strumento molto importante – ha sottolineato lo stesso Bassetti – anche perchè logisticamente più facile da gestire a domicilio e che quindi libera gli ospedali e alleggerisce il persone. Per quanto riguarda i monoclonali, invece, stiamo registrando una diminuzione dell’uso, visto che con la nuova variante Omicron 3 su quattro non possono più essere utilizzati“.

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