Alassio. Si è concluso, dopo poco più di un’ora, l’interrogatorio di Massimo Parodi, ex presidente del consiglio comunale di Alassio, attualmente indagato e sospeso di conseguenza dal suo ruolo di direttore generale di Sca.
Accompagnato dai legali Massimo Boggio e Giovanni Maglione, si è presentato questa mattina in tribunale a Savona e gli avvocati hanno fatto sapere che “ha risposto a tutte le domande”.
Era presente anche il pm Massimiliano Bolla che, per il momento, ha dato parere contrario alla richiesta dei legali difensori di “revoca della misura cautelare interdittiva”. Il giudice, ottenuti gli atti di indagine difensivi e i documenti allegati, si è riservato di approfondire la materia per poi prendere una decisione.
Parodi è indagato con l’imputazione provvisoria di peculato: secondo l’accusa, si sarebbe reso protagonista di un “ripetuto indebito utilizzo (si parla di oltre 30 occasioni), per fini non leciti, di un’autovettura di servizio tecnico/operativo della S.C.A. Srl, società incaricata della gestione operativa del servizio idrico integrato dei Comuni di Alassio, Albenga, Garlenda, Laigueglia e Villanova d’Albenga”.