Attenzione

Cinghiali morti in Liguria di peste suina africana: Regione raccomanda di non cacciare in questi comuni savonesi

Tra questi Albisola, Celle, Pontinvrea e Sassello

cinghiali

Savona/Genova. Dopo il ritrovamento di cinghiali morti di peste suina africana in Piemonte e Liguria si raccomanda a tutti i cacciatori di non esercitare, a partire da oggi, sabato 8 gennaio, alcun tipo di attività venatoria in diversi comuni di Savona e Genova. La decisione della misura prudenziale in via di definizione è stata presa, in attesa dell’ordinanza ministeriale, durante una riunione tecnica svoltasi ieri tra organismi competenti ed esperti.

In attesa del provvedimento che dovrebbe arrivare per l’inizio della prossima settimana, la Regione raccomanda di non cacciare nelle zone che fanno parte dei seguenti comuni dell’Ambito Territoriale di Caccia Savona 1 e Genova 1 Ponente. Per quanto riguarda Savona sono coinvolte le zone dei comuni di Albisola Superiore, Celle Ligure, Pontinvrea, Sassello, Stella, Urbe e Varazze.

Per quanto concerne l’Ambito Territoriale di Caccia Genova 1 Ponente si raccomanda ai cacciatori di sospendere l’attività venatoria al momento nelle zone dei comuni di Arenzano, Busalla, Campo Ligure, Campomorone, Ceranesi, Cogoleto, Genova, Isola del Cantone, Masone, Mele, Mignanego, Roncoscrivia, Rossiglione, Sant’Olcese, Savignone, Serra Riccó, Tiglieto. La sospensione della caccia e di altre attività sul campo, fonti di disturbo per la fauna selvatica, è finalizzato a cercare di evitare la dispersione di eventuali altri cinghiali infetti nei territori limitrofi a quello interessato e quindi a contenere l’espandersi dell’epidemia.

Per monitorare l’epidemia si invita inoltre chiunque trovi, sull’intero territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia, una carcassa di cinghiale a non manipolarla e a segnalare tempestivamente il fatto agli organi competenti.

La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia infettiva altamente contagiosa, tipicamente emorragica, causata da un virus appartenente al genere Asfivirus che colpisce solo i suini domestici e selvatici causando un’elevata mortalità.

Globalmente si conoscono oltre venti genotipi del virus, ma solo due sono presenti fuori dal continente africano: il genotipo I è limitato alla Sardegna, mentre il genotipo II è il responsabile del recente fenomeno epidemico iniziato nel 2007 in Georgia per poi propagarsi nell’ex blocco sovietico e in diversi paesi dell’Unione Europea (Polonia, Lettonia, Lituania, Estonia, Ungheria, Serbia, Repubblica Ceca, Romania, Belgio, Slovacchia, Grecia, Germania). Più recentemente l’infezione è arrivata in Cina e si è diffusa anche in molti altri Paesi asiatici.

Il virus della PSA è molto stabile, resiste a un ampio range di pH e temperature – per anni nella carne congelata – ed è resistente all’autolisi, per cui rimane infettante per diverse settimane anche nelle carcasse abbandonate sul territorio. Viene inattivato solo dalla cottura e da specifici disinfettanti.

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