Le parole del DS Tuninetti sono state chiare e hanno racchiuso le sensazioni di tanti dirigenti della categoria. Tuttavia, questa situazione sta frenando anche la crescita di giovani calciatori che stanno cercando di farsi le ossa, come si suol dire.
La San Francesco Loano ha a disposizione parecchi ragazzi che stanno facendo “gavetta” e, tra questi, c’è il classe 2004 Francesco Guallini.
Le giovanili le ha passate nella ex Loanesi, quindi per il ragazzo è come un ritorno a casa: “Tornare è stato veramente bello e quando mi hanno chiesto se fossi interessato, essendo cresciuto qui, il mio intento è stato subito quello di tuffarmi in questa nuova avventura. La squadra è molto forte. Ci sono certi giocatori che meriterebbero di giocare almeno in Promozione per le loro capacità. Siamo primi in classifica, perdendo una sola partita contro la Priamar “.
Ma la gavetta è ancora lunga: “Sapevo fin dall’inizio che sarebbe stato difficile trovare spazio, ma sono dell’idea che impegnandomi al massimo potrò dire la mia. Ho 17 anni ed è giusto fare gavetta in panchina, imparando da chi gioca per essere io in campo in futuro. Per fortuna ho trovato un gol alla prima di campionato ed è stato molto bello, però purtroppo questo è un anno particolare…”
Infatti, ragazzi come Guallini stanno trovando alcune difficoltà a causa di queste incertezze continue sulla ripartenza: “Non è bello dover sempre aspettare che la pandemia abbia fine per poter giocare e allenarsi con continuità. Ora è ancora peggio di prima perché, in presenza di un positivo, bisogna far fare a tutti il tampone e le procedure per rientrare sono veramente lunghe. Per non parlare del fatto che il nostro campionato doveva iniziare il 30 gennaio e, ancora una volta, hanno spostato il termine di una settimana e ho paura possano prolungarlo ancora. Vedremo come andrà a finire, ma per adesso mi sto trovando bene a Loano: i compagni mi hanno accolto veramente bene e spero di rimanere più tempo possibile per conquistarmi un posto da titolare”.