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A Savona nasce la confraternita di mutuo soccorso “Giorgio La Pira”

Il sodalizio ha "finalità culturali, sociali e politiche (non partitiche) legate al bene comune"

Savona dall’alto vista veduta generica

Savona. Prende il via con una segnalazione riguardante la viabilità di Legino alta il lavoro della confraternita di mutuo soccorso “Giorgio La Pira”, attualmente in costituzione.

Il sodalizio ha “finalità culturali, sociali e politiche (non partitiche) legate al bene comune. Siamo un gruppo di persone che, stimolate dal dibattito sviluppato nelle recenti elezioni amministrative del Comune di Savona, ritiene necessario portare a conoscenza della pubblica amministrazione ciò che i cittadini riferiscono come problemi prioritari da risolvere, con una particolare attenzione ai quartieri periferici della città”.

Alla luce di questi scopi, il gruppo ha iniziato la propria attività “segnalando al sindaco di Savona e alle autorità competenti la pericolosità della viabilità pedonale nel quartiere di Legino alta (capolinea Tpl 1 e 1 barrato)”. Nella missiva, la confraternita segnala “la pericolosità che gli abitanti della zona incontrano giornalmente nel transitare sul marciapiede a partire dal capolinea dell’Atpl dei numero 1 e 1 barrato fino alla rotonda del Campus Universitario. Tale percorso rappresenta una palese pericolosità per i pedoni dovuta alla mancanza di protezione a monte (lato strada) e alla presenza di escrementi di animali che non vengono rimossi dai proprietari degli stessi. Detto marciapiede, per ragioni di maggior sicurezza, dovrebbe, a nostro parere, essere allargato per migliorare il transito dei pedoni in condizioni di maggior tranquillità ed essere tempestivamente oggetto di intervento di manutenzione”.

“Si ritiene inoltre opportuno la messa in opera di guard-rail di protezione, che manca del tutto. Il tratto di strada a cui ci stiamo riferendo è interessato da un continuo movimento di mezzi, sia in entrata che in uscita dall’autostrada. Gli automobilisti non rispettano, spesso, il limite di velocità previsto di 50 chilometri orari che, a nostro giudizio, dovrebbe essere ridotto a 30 chilometri orari con relativa segnaletica stradale. Proponiamo a tale scopo la istallazione di un autovelox al fine di evitare eventuali incidenti. Ad integrazione di quanto sopra si segnala la difficoltà che un cittadino, portatore di handicap, incontra nel salire e scendere dall’autobus, nel tratto prospiciente via Romagnoli e via Delle Ferriere, in prossimità delle fermate lato monte ( adiacente al terreno di proprietà Autostrade) a causa della ristrettezza del marciapiede che misura solo 80 centimetri circa”.

“Il nostro gruppo intende dialogare con le autorità proponendo soluzioni alle problematiche esistenti salvaguardando l’ambiente, la sicurezza e l’igiene pubblica, stimolando ogni cittadino a prendersi cura del proprio territorio”, concludono dalla confraternita.

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