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Varazze, tra due giorni la parola “fine” sulla discarica della Ramognina

Attesa per le ipotesi di riconversione del sito

discarica Varazze Ramognina

Varazze. Anni di vicissitudini, discussioni, polemiche. Termina l’epoca della Ramognina a Varazze: mancano ormai solo due giorni alla chiusura della discarica. Ne dà annuncio il sindaco Luigi Pierfederici: “abbiamo raggiunto un obiettivo, un impegno preso in cui abbiamo creduto, nonostante negli anni qualcuno avesse tentato di screditare quella che era l’intenzione dell’Amministrazione che invece si è concretizzata”.

La Ramognina avrebbe dovuto chiudere entro il 2020 “le previsioni iniziali anticipavano sicuramente i tempi rispetto alla chiusura attuale” continua Pierfederici “ma l’avvento della raccolta differenziata e il Covid hanno allungato i tempi. Ad oggi il sito non può più ospitare nuovi conferimenti”. Primo obiettivo programmatico raggiunto da Essere Varazze che, ad agosto aveva promesso a Ivg.it di colpire, qualora avesse vinto le elezioni.

Luigi Pierfederici ci fa la storia di questa discarica che, nel bene e nel male, ha comunque scritto la storia della città “si chiude un capitolo importante per Varazze legato proprio alla vita della Ramognina che ha anche consentito nel corso degli anni di avere benefici fiscali, per gli introiti dovuti ai conferimenti. Ha permesso al Comune di non applicare l’addizionale Irpef per anni, cosa al momento non più possibile per compensare la mancanza degli introiti”.

Tra due giorni quindi la chiusura. E poi? “Non si chiude il cancello e basta” spiega il sindaco “dal primo gennaio inizierà la post gestione del sito: la bonifica insieme a una serie di altre cose da seguire e porre a termine regolarmente nel giro di due anni con la gestione del percolato, la ricopertura e l’impermeabilizzazione definitiva.”

Nel frattempo il Comune ha dato incarico ad uno studio di professionisti per capire quali siano le eventuali opzioni per sfruttare al meglio il sito, per vedere che cosa si potrà fare e come riconvertirlo. Dal primo gennaio i rifiuti verranno conferiti nella discarica del Boscaccio a Vado Ligure.

“La chiusura della Ramognina rientra in un’ottica di sviluppo territoriale e turistico della nostra città” aggiunge il sindaco “lafrazione che ospita la discarica è vissuta, abitata. Pensiamo quindi ad uno sviluppo ambientale, proseguendo a gestire bene il sito con i controlli che ci sono sempre stati in tutti questi anni e che ci saranno. Chiudere la Ramognina” conclude il primo cittadino “significa tutelare la vita di chi abita la zona dove il traffico dei mezzi diretti alla discarica era diventato insostenibile. Il Comune avrà meno introiti ma è più importante il benessere dei cittadini”.

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