L’inizio di campionato deficitario del Varazze Don Bosco sembrava far pensare alla qualificazione ai play out come unico obiettivo possibile. Tuttavia, l’arrivo in panchina mister Paolo Mazzocchi ha innescato un cambio di marcia netto. L’Alassio è scivolato a meno 11 dai nerazzurri, che ora rivolgono lo sguardo non indietro ma avanti.
Difficile ipotizzare un Varazze tra le prime cinque, vero, ma tanto vale provarci: sono sei le lunghezze che separano la banda Mazzocchi da Pietra Ligure e Finale (giallorossi con una partita in meno). L’aver accarezzato fino allo scadere la possibilità di battere il Pietra Ligure ha lasciato l’amaro in bocca ma anche la consapevolezza che sarebbe un peccato non tentare il colpaccio.
La classifica: 26 Cairese, 25* Genova Calcio, 24 Albenga, 23 Taggia, 21 Finale e Pietra Ligure, 20 Ventimiglia, 15 Varazze, 14 Arenzano e Ospedaletti, 3 Alassio. * Una partita in meno
Il Mazzocchi pensiero al termine del pareggio 2 a 2 contro la squadra di Mario Pisano: “Prima della partita, avrei firmato per un pareggio. Prendere goal alla fine dispiace, ma detto questo il Pietra Ligure ha meritato il pareggio. La cosa positiva è che i ragazzi erano arrabbiati a fine partita. Significa che ci credevano, ho fatto loro i complimenti perché hanno disputato un partitone lottando su tutti i palloni. La partita è cambiata più volte ma i ragazzi non hanno mai perso la testa contro una squadra che gioca un calcio molto bello e moderno. L’obiettivo è andare partita per partita e alla fine tirare le somme: vedremo se ci salveremo senza passare dai play out o se dovremo battagliare altri due mesi”.