Savona. Ieri sera al “Ruffinengo” erano presenti tanti addetti ai lavori, complice anche l’anticipo del sabato che ha permesso a dirigenti e tecnici di altre società di seguire l’incontro, non trovandosi impegnati con le rispettive squadre.
Sulla tribuna di Legino non poteva mancare Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa. Sbravati, spotornese, analizza così la rinascita del calcio nella cittadina del Golfo dell’Isola: “Una bellissima serata e la grande soddisfazione di rivedere tanti sportivi spotornesi, amanti di questo sport e della tradizione del calcio di Spotorno di nuovo sugli spalti, in maniera sportiva. È ripartito tutto due anni fa, grazie alla volontà e alla passione di tanti amici del paese“.
“Io sono qui come tifoso, mi fa piacere e sono convinto che possa esserci un futuro in un paese che ha storia e tradizione calcistica – prosegue Sbravati -. Speriamo che la squadra possa dare grandi stimoli anche a tutto il movimento, in modo tale da poter migliorare le strutture, che sono l’anello debole del paese. La squadra deve essere trainante per far sì che poi riparta il calcio a Spotorno anche per i ragazzi e i bambini“.
La squadra biancazzurra ha un notevole seguito, con un gruppo di sostenitori caldi e sempre presenti. “Si è creato un movimento bellissimo, quasi insperato, quindi bisogna fare i complimenti ai ragazzi di Spotorno, a chi ha creato questo movimento – sottolinea Sbravati -. Credo che il mister e tutti i dirigenti appassionati che seguono la squadra e meritano un grande plauso, e la squadra stessa, stiano trascinando questo movimento. Credo che il paese ne avesse bisogno, anche dopo tutto questo caos creato dalla pandemia. Inoltre mi sembra che ci sia un buon livello tecnico per la categoria, nonostante la squadra sia stata fatta con poche risorse, quasi nulle, grazie soprattutto all’appoggio degli sportivi di Spotorno. Complimenti al mister, allo staff e ai dirigenti. Andiamo avanti così, questo è un bel Natale per il calcio di Spotorno e ci auguriamo che il 2022 possa essere anche migliore”.