Celle Ligure. “Va male”. Ci risponde con l’educazione di sempre il dottor Giorgio Granone, ma è giù di morale. Lo capiamo dalle prime parole. Una nuova tegola si abbatte su di lui, il medico non che non si è vaccinato contro il Covid e per questo è stato sospeso dall’Asl2 e ora anche dall’Ordine dei Medici, per sei mesi, dopo una denuncia.
Il motivo? “Mancata deontologia verso i colleghi”, spiega. Due le frasi incriminate che il medico ha scritto su Facebook. “Se il vostro medico vi dice che l’unica soluzione è il vaccino e che non ci sono terapie, cambiatelo!”. E poi: “Mi vergogno, come medico, di appartenere allo stato con più morti al mondo per milione di abitanti e dove è stato creato un disastro economico secondo solo all’Argentina (lockdown di sei/otto mesi), senza alcun vantaggio sanitario. Ci sono decine di cure efficaci che vengono vietate o nel migliore dei casi derise”.
“Sono veramente dispiaciuto”, ci dice il medico ed inizia a raccontare “a otto anni ho deciso di fare questo mestiere e ora non posso. Capite? Non posso svolgere quello che da sempre ho voluto fare”.
Si scusa anche con i pazienti. Il discorso vaccino non c’entra. Ora è arrivata questa denuncia all’Ordine da parte di due persone che hanno fatto lo screenshot delle affermazioni via social. “Ma io ho semplicemente scritto delle considerazioni senza insultare nessuno. In questi mesi ho curato gente di novant’anni che ha superato il Covid, che è viva. Mi è stato dato dello stregone. E non ho certo reagito a questo”.
Ci spiega che di offese ne ha ricevute e ne riceve ma non ha mai detto niente. “Sono tantissime le persone che mi vogliono bene. Io sostengo – ritorna sul discorso Covid e ci spiega il suo punto di vista – che ci siano terapie alternative efficaci, anche se non approvate dal Ministero della Salute”.
Poi pensa ai suoi assistiti. “Mi scuso con i miei pazienti: ora non posso più fare il medico. Mi sono preso cura di molti, anche non miei, che mi avevano chiesto aiuto e gli ho dato una mano gratuitamente. Oggi mi ritrovo – conclude – sospeso dall’Asl per la mia decisione riguardo al vaccino e sospeso dall’Ordine per sei mesi per un provvedimento disciplinare per alcune mie affermazioni per mancata deontologia verso i miei colleghi”.