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Regione Liguria, approvato bilancio da 7,2 miliardi: più della metà sono per la sanità

Toti: "Il 2022 sarà l'anno della definitiva ripartenza". Approvati emendamenti dell'opposizione su sport, asili nido e piccoli comuni

Liguria. Con 19 voti a favore (maggioranza di centrodestra) e 10 contrari è stato approvato ieri sera in Consiglio Regionale il bilancio previsionale per il 2022 per circa 7,2 miliardi. Come sempre la voce di spesa più sostanziosa è la sanità con 3 miliardi e 737 milioni di euro. Saranno circa 57 i milioni per la nuova diga foranea del porto di Genova, 28 milioni per le Infrastrutture e ambiente, 8,2 milioni per gli interventi del Comune di Genova, 7,7 milioni sulla riqualificazione urbana e l’edilizia scolastica, 6 milioni per lo sport e un milione per la lotta alla mafia e il recupero dei beni confiscati alle mafie.

TOTI: “Il 2022 sarà l’anno della ripartenza”

“Il 2022 sarà l’anno della definitiva ripartenza del nostro Paese e dalla nostra Regione – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore al Bilancio Giovanni Toti – anche, ma non solo, per i fondi in arrivo dal Pnrr. La manovra sarà caratterizzata dal proseguimento del sostegno alle famiglie, concordato con le organizzazioni sindacali e dall’attenzione agli investimenti ed alla sostenibilità ambientale. Sarà nel suo complesso una manovra ambiziosa sia dal punto di vista degli investimenti sia per la crescita della Liguria. Dopo una lunga giornata voglio dire un sentito grazie ai nostri uffici di Regione Liguria per il grande lavoro che hanno fatto su questo importante bilancio e che dietro le quinte, con impegno e professionalità, svolgono ogni giorno per la nostra regione”.

“Il 2022 – ha spiegato ancora Toti – sarà un anno importante anche per la sanità che ha intrapreso un percorso di recupero dell’attività ordinaria. Attività che purtroppo in queste ore sta risentendo della crescita della pandemia. Il piano Restart sarà in ogni caso il fulcro della ripartenza della Sanità ed è già stato finanziato con 24 milioni di euro e con la previsione di ulteriori fondi dal 2022 pari a 35 milioni all’anno. A partire dal primo luglio 2022 verranno poi affidate all’istituto Gaslini le funzioni sanitarie ospedaliere in ambito pediatrico e neonatologico svolte dalle aziende socio-sanitarie liguri e la Asl3 procederà all’acquisizione di una porzione necessaria del complesso denominato ‘Ex ospedale psichiatrico di Quarto’ in Genova”.

IL BILANCIO 2022

Tra le principali voci di spesa per il prossimo anno ci sono 3,736 miliardi per la tutela della salute, 45,5 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio, 5,4 milioni per i beni e le attività culturali, 6,6 milioni per politiche giovanili, sport e tempo libero, 5,1 milioni per il turismo, 41,3 milioni per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa, 53,9 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, 407,1 milioni per i trasporti e la mobilità, 16,6 milioni per il soccorso civile, 111,9 per le politiche sociali, 141,4 milioni per lo sviluppo economico, 143,8 milioni per lavoro e formazione, 21,8 milioni per politiche agroalimentari e pesca, 12,4 milioni sulle politiche energetiche, 27,6 milioni per le relazioni internazionali e 39,4 milioni per relazioni con altre autonomie territoriali e locali.

GLI EMENDAMENTI

Tra gli emendamenti dell’opposizione che sono stati approvati c’è quello del Pd finalizzato ad per agevolare i piccoli comuni della Liguria per accedere ai fondi del Pnrr. A questa voce verranno destinati 4 milioni di euro di cui, 2 milioni destinati alla progettazione e altri 2 milioni a supporto dei progetti. Il fondo sarà a sostegno dei Comuni con una popolazione inferiore a 30mila abitanti con priorità ai Comuni fino a 5mila abitanti. “Si tratta di un risultato molto importante – commenta il risultato il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale – che rende concreto quanto annunciato durante il convegno sulle risorse del Pnrr tenutosi nei giorni scorsi al Palazzo Ducale. Essere al fianco dei piccoli comuni e aiutarli a crescere vuol dire pensare ad uno sviluppo più equo per tutta la regione”.

Soddisfatto anche Angelo Vaccarezza: “Sono particolarmente fiero di aver presentato, insieme alle colleghe Chiara Cerri e Veronica Russo, un ordine del giorno, poi sottoscritto da tutti i consiglieri, che impegna la Giunta ad incrementare in sede di assestamento di bilancio 2022 le risorse destinate ai contributi per i Comuni liguri con popolazione inferiore a 1.000 abitanti per le spese sostenute in favore di minorenni collocati in strutture residenziali socio educative con ulteriori risorse aggiuntive pari a € 100.000, portando così lo stanziamento a un milione di euro. Impegno già preso dall’ Assessore Ilaria Cavo, che ringrazio, per l’esercizio in corso. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma siamo arrivati al termine di un anno difficile portando a casa risultati importanti, con un attenzione particolare alla ripresa economica della Liguria, che resta la nostra priorità, sempre”.

Approvato all’unanimità anche l’emendamento al collegato alla legge di stabilità 2022 presentato dalla Lista Sansa per azzerare le rette degli asili nido (24-36 mesi) alle famiglie con redditi bassi.

Tra i punti più contestati la riforma sanitaria che attribuisce al Gaslini le funzioni sanitarie assistenziali in ambito pediatrico e neonatologico in capo alle Asl liguri. Ieri è stato approvato un emendamento del M5s che inserisce una clausola valutativa da parte del Consiglio regionale. “Il Consiglio valuterà i risultati ottenuti a seguito dell’attribuzione al Gaslini delle funzioni sanitarie assistenziali descritte – spiega Fabio Tosi, capogruppo del M5s -. A tal fine, la giunta regionale, trascorsi due anni dall’entrata in vigore dell’articolo 27 bis e con successiva periodicità annuale, presenterà al Consiglio una relazione sullo stato di attuazione e sull’efficacia delle disposizioni di cui al citato articolo 27 bis, fornendo in particolare risposte documentate ai seguenti quesiti: i risultati ottenuti nel perseguimento dell’obiettivo di fornire una risposta più qualificata ai bisogni assistenziali e di cura dei pazienti pediatrici anche in termini di riduzione dei tempi delle liste di attesa; i risultati ottenuti con riferimento al dato della mobilità passiva dei pazienti; e le eventuali criticità incontrate nell’attuazione degli interventi”.

6 MILIONI PER GLI IMPIANTI SPORTIVI, ARBOSCELLO SODDISFATTO A META’

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno del Pd che destina 6 milioni di euro agli impianti sportivi liguri. “Sono molto soddisfatto – commenta il consigliere Roberto Arboscello – Da anni, molti impianti che ospitano lo sport nella nostra Regione, necessitano di interventi che vengono rimandati perché le società non riescono ad affrontare i costi e le amministrazioni locali non riescono ad intervenire. Nel prossimo triennio, con questi fondi, c’è un’importante opportunità per cambiare passo e un migliorare le nostre tante infrastrutture sportive”.

“Avevo proposto anche altre due misure per venire incontro alle società sportive, messe fortemente in difficoltà dalla pandemia prima e dal caro bollette ora, perché il mondo sportivo dilettantistico ha bisogno di sostegno, altrimenti muore”, continua il consigliere regionale del partito Democratico Roberto Arboscello dopo aver ritirato i due emendamenti presentati dopo il parere negativo della giunta. Gli emendamenti al bilancio presentati dal consigliere dem chiedevano: 2 milioni di euro di contributi a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature o per interventi sulle infrastrutture sportive e 300.000 euro di contributi a fondo perduto a titolo di rimborso degli aumenti delle utenze di gas e luce.

“Spiace aver visto bocciate queste due proposte; spero che tali misure possano essere riprese in considerazione durante la programmazione dei fondi europei che andremo a fare nel 2022”, conclude Arboscello.

30 MILA EURO AL CONDIFESA SAVONA

Al Consorzio di difesa delle produzioni agricole (Condifesa) della Liguria sarà concesso un contributo di 30mila euro al fine di promuovere la stipula di una polizza, ad adesione volontaria, per coprire i costi di smaltimento delle carcasse dei capi morti. “Oltre a perdere il valore dell’animale, gli allevatori liguri si trovano ad affrontare costi pesanti di trasporto e smaltimento degli animali – spiega il capogruppo regionale della Lega, Stefano Mai – Il 50% del costo complessivo dell’assicurazione verrà coperto attraverso fondi statali. Questo è un’ulteriore aiuto che mi ero già impegnato la fornire a fine della scorsa legislatura”.

LILLI LAURO: “Siamo orgogliosi”

“Siamo orgogliosi dell’approvazione di questo bilancio che ha il merito di guardare al futuro della Liguria, per disegnare una regione sempre più fruibile e a misura di cittadino – ha dichiarato Lilli Lauro, consigliera regionale della Lista Toti Liguria – Sono tante le spese importanti che Regione Liguria ha deciso di sostenere con questa manovra, ma vale la pena di sottolinearne alcune, come quelle riguardanti i diritti sociali e le politiche sociali per la famiglia e la disabilità per la quale sono stati stanziati 15 milioni e mezzo di euro per il 2022”.

“Per i servizi sociali, inoltre, sono stati ripartiti 13 milioni e 850 mila euro di quota regionale e 1 milione e 240 mila euro per l’istruzione e il diritto allo studio, come servizi ausiliari all’istruzione a sostegno delle fasce deboli. – prosegue ancora la consigliera arancione e presidente della I Commissione – Inoltre nel bilancio sono contenuti diversi emendamenti come quello che introduce, per l’esercizio 2022, il ‘Fondo straordinario per la riduzione della pressione fiscale’ per l’importo di 5 milioni di euro, unitamente a detrazioni dall’addizionale regionale IRPEF per carichi di famiglia, al fine di attenuare gli effetti sulle famiglie derivanti dalla crisi derivante dalla pandemia, nell’ottica di diminuire la pressione fiscale. Uno sguardo importante è stato riservato anche alle politiche di ecosostenibilità, già adottate nel corso degli anni dalla Regione, ma che adesso vengono ulteriormente implementate. Con decorrenza dall’anno 2023, infatti, verrà determinato l’aumento della tassa automobilistica dei veicoli maggiormente inquinanti, quelli a euro 0 ed euro 1; un provvedimento che auspica si possa verificare un meccanismo virtuoso che porti alla sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti”.

“È indubbio che la sanità sia l’ambito che abbia ricevuto il maggior sostegno finanziario, ma è altrettanto evidente come la totalità del piano economico miri a ridisegnare una regione migliore e ammodernata nel suo complesso sotto ogni profilo. – conclude Lilli Lauro – Dal rilancio dell’Hennebique, passando per il grande polo sanitario di Quarto, fino ad arrivare allo spostamento della diga foranea, sono tanti e cruciali gli interventi che cambieranno la fisionomia del nostro territorio per renderlo sempre più attrattivo ed efficiente”.

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