Trasporti solidali

Obbligo Green Pass sui bus: i genitori si organizzano su Telegram per portare i ragazzi a scuola

Creato un canale dedicato alle ricerche e offerte di passaggi anche per andare a lavoro: in molti chiedono il rimborso dell'abbonamento

studenti finale protesta pullman bus

Liguria. Da lunedì 6 dicembre entrerà in vigore l’obbligo del green pass anche sui mezzi di trasporto pubblico locale e molti genitori (in tutta Italia e anche nel Savonese) si stanno mobilitando per organizzare passaggi e macchinate per i figli che si devono recare a scuola e non sono vaccinati. Il tutto tramite alcune chat su Telegram.

In queste ore, attraverso l’app di messaggistica social sono sorti diversi gruppi finalizzati a mettere in contatto le persone per creare una reta parallela di trasporto, senza fine di lucro, in risposta alle nuove restrizioni del governo: su tutti il gruppo denominato ‘Trasporti solidali’, chat che per ogni città ha la sua versione dedicata e che sta raccogliendo migliaia di adesioni.

Sono soprattutto i giovani studenti, o i loro genitori, a chiedere e ricercare passaggi, possibilmente fissi e giornalieri, per evitare di dover ricorrere al trasporto pubblico previa vaccinazione o tamponatura.

Per i ragazzi non vaccinati, infatti, andare a scuola con i mezzi pubblici potrebbe voler dire dover spendere circa 180 euro di test al mese, oltre al prezzo di biglietti e abbonamenti. E sul fronte abbonamenti sempre più frequente sulle chat contro il green pass sono gli appelli alle “contro-misure” di massa, come la disdetta delle sottoscrizioni con relativa richiesta di rimborso.

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