Albenga. “Non siete in lista”: così studenti che devono eseguire il tampone e relative famiglie vengono rimandati a casa, inficiando di fatto il protocollo anti-dad, che prevede, per le classi interessate da casi covid, l’obbligo di tampone entro 24 ore (T0) e dopo 5 giorni dal primo (T5).
Un vero e proprio caos tamponi, complice un disguido nelle comunicazioni tra scuola e Asl2. Succede ad Albenga, al drive through allestito presso lo stadio Riva, dove gli alunni di 6 classi (si parla di circa un centinaio di famiglie) del liceo Giordano Bruno sono stati letteralmente respinti senza poter eseguire il tampone.
Stando a quanto riferito da alcuni genitori, come confermato anche dalla scuola, la motivazione risiederebbe nell’assenza degli alunni e delle famiglie dagli elenchi. Ma dal liceo fanno sapere che “gli elenchi sono stati compilati e inviati correttamente” e che “una lettera con richiesta d spiegazioni è già stata inviata ad Asl2”.
IVG.it aveva dato notizia di lunghe code proprio all’esterno del Riva, con conseguente viabilità in tilt nel centro di Albenga, lo scorso lunedì 6 dicembre, e proprio quella è una delle “giornate incriminate”, dove sarebbero sorti i principali problemi. Ma è accaduto di nuovo ieri.
Risultato: genitori infuriati (molti costretti a prendere permesso o ferie dal lavoro per poter accompagnare i figli) e problemi di gestione non irrilevanti per il liceo, costretto a dover fare i conti con possibili casi covid, che secondo il protocollo dovrebbero essere verificati entro 24 ore, e intere classi in quarantena fino a data da destinarsi.
Per quanto riguarda proprio la situazione delle quarantene al liceo di Albenga, uno dei più numerosi della Provincia di Savona, al momento a casa ci sono gli alunni delle 6 classi coinvolte nel caos tamponi, ma sono sorti nelle ultime ore anche possibili casi in altre 2 sezioni, ancora da confermare con i test molecolari.