Liguria. E’ piuttosto irritato il post pubblicato nelle ultime ore da Alberto Pediatra, presidente ligure dell’associazione italiana di pediatria e riferito all’andamento della campagna vaccinale contro il Covid nella fascia tra i 5 e gli 11 anni: “Mi chiedo se invece di fare tanta sceneggiate e scenografia con cartoni animati, diplomi di coraggio, mascherate di vario tipo non si potevano (anzi dovevano) incrementare le ore e le sedi delle vaccinazioni”, scrive il medico.
Ferrando è scettico sull’utilità di iniziative come la mascotte “capitan Vaccino” – considerate non prioritarie – e sulla decisione della sanità regionale di creare hub vaccinali appositi per i più piccoli. “Quando per gli altri vaccini i bambini si recano normalmente nei centri di igiene”, osserva.
“Ricevo tante telefonate e messaggi per la vaccinazione dei bambini – racconta il noto pediatra – tra cui un’ultima ora che mi segnala che il primo appuntamento possibile è stato dato per il 8 marzo”.
Secondo Ferrando ci sono troppi ritardi, “specialmente ora che aumentano i casi di malattia anche in questa fascia, a ieri 21 ricoverati al Gaslini, qualche giorno fa erano 9”.
Ferrando suggerisce, per aumentare la rapidità della copertura vaccinale in una fascia comunque soggetta, alla Regione di consentire l’opzione di vaccinare i bambini 5-11 anni nei centri vaccinali per gli adulti “magari in occasione della seconda o terza dose dei genitori”.