Progetto

Il liceo Bruno al Festival Teatrale di Borgio Verezzi: studenti al lavoro sulle scenografie di “Storia di Arthur Gordon Pym”

In soli nove anni, il liceo artistico "Giordano Bruno" ha saputo offrire attraverso i suoi indirizzi “Scenografico e Figurativo” una formazione artistica significativa

Albenga. In soli nove anni, il liceo artistico “Giordano Bruno” ha saputo offrire attraverso i suoi indirizzi “Scenografico e Figurativo” una formazione artistica significativa, non solo verso i giovani del territorio ingauno, ma nell’intera provincia savonese, stimolando il confronto con le istituzioni grazie anche alla voglia e la capacità di mettersi in gioco con progetti ambiziosi e spesso di levatura nazionale.

Con l’augurio e la speranza di aver lasciato alle spalle i momenti più bui dell’emergenza pandemica, l’indirizzo scenografico riparte con nuovi progetti sul territorio e con altri già consolidati. Tra questi progetti si riavvia una collaborazione con il Festival Teatrale di Borgio Verezzi, che in occasione della cinquantaseiesima edizione ha coinvolto due classi del liceo artistico, per la progettazione e la realizzazione di una scenografia per lo spettacolo “Storia di Arthur Gordon Pym”.

I ragazzi non solo si cimenteranno a realizzare un apparato scenico, ma andranno a progettare e realizzare anche i personaggi protagonisti, sotto forma di burattino, studiandone anche i costumi. Il celebre romanzo di Edgar Allan Poe, riadattato dal drammaturgo e regista Alberto Gagnarli, darà l’occasione di affrontare il mestiere dello scenografo sotto aspetti differenti, entrando nel vivo di un’operazione artistico-culturale di rilievo; questo consentirà agli studenti di accostarsi al mondo professionale dello spettacolo passando per esperienze uniche che mirano alla multidisciplinarietà. Un modo per far capire ai giovani cosa voglia dire davvero realizzare una scenografia su commissione.

Questo indirizzo da anni si proietta verso una realtà lavorativa che mira, attraverso i Percorsi di Competenze Trasversali e l’Orientamento, a fornire capacità di autonomia, cioè di essere a capo di un progetto, di porsi alla guida di uno staff, ma anche di costruire la sinergia necessaria per poter lavorare in gruppo. Tutto ciò avviene grazie all’integrazione della tradizionale progettazione (dal bozzetto al disegno tecnico) con la realizzazione vera e propria di un evento, tendendo a rendere reale una materia di studio complessa, multiforme e allo stesso tempo così affascinante.

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