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Liguria del gusto

Il basilico importato da decotto diventa protagonista del pesto

"Liguria del gusto e quant'altro" è la rubrica gastronomica di IVG e Genova24

Generico dicembre 2021

Una piazza, a Genova, dedicata al capitano di galea Bartolomeo Decotto da Pra’, compagno d’arme alla Prima Crociata del celebre condottiero della Repubblica di Genova Guglielmo “Testa di Maglio” Embriaco. Cosa c’entra la storia, che in questi caso si perde nella leggenda, con il gusto? C’entra, eccome! Nel 1101 (se non vado errato si parla di un numero “tondo”, 920 anni da quella data, ma certo, è più facile parlare di Napoleone o di Paganini, piuttosto che Decotto, ma tant’è…), tornando dalla prima crociata in Terrasanta, il Capitano di Galea Bartolomeo Decotto, da Pra’ portò a Pra’ i semi e la prima pianta di basilico dopo averne apprezzato gli effetti medicinali in Palestina.

Non che il  basilico non fosse conosciuto sino ad allora, nell’area del Mediterraneo, il suo nome, “basilikos”, ovvero “pianta regale”, è sicuramente di origine greca. Il suo  nome scientifico, Ocimum basilicum, è latino, per dire quanto è radicato nella cultura dell’area mediterranea. Torniamo a Bartolomeo Decotto, che non sapeva quanto avrebbe influenzato il gusto e la cultura ligure. Lui, probabilmente ignorando quanto avevano scoperto greci e romani, porta dalla Palestina i semi della cultivar che gli avevano spiegato essere una pianta magica, medicinale.

E Bartolomeo Decotto porta quei semi a Pra’ (oggi il basilico genovese, una Dop della Liguria, ha un’areale di coltivazione superiore al territorio di Pra’, tutta la Liguria, basta che guardi il mare e ne prenda l’aerosol), con l’intenzione di farne un’erba medicamentale. Cosa succede dopo? siamo sempre nell’area della leggenda, dello storytelling, direbbero quelli bravi.

Il basilico, unito all’olio in un mortaio (attenzione, all’epoca l’olio era un emulsionante, non un elemento di gusto) per creare una crema medicamentale, scappa sopra un pezzetto di pane che lo speziale aveva lasciato accanto al mortaio…Non sappiamo, non lo sapremo mai, se il pesto nasce da una “pestata” troppo forte, certo che Bartolomeo Decotto qualche “colpa” sulla nascita del pesto deve prendersela. E anche chi lo ha dimenticato!

“Liguria del gusto e quant’altro” è il titolo di questa rubrica curata da noi, Elisa e Stefano, per raccontare i gusti, i sapori, le ricette e i protagonisti della storia enogastronomica della Liguria. Una rubrica come ce ne sono tante, si potrà obiettare. Vero, ma diversa perché cercheremo di proporre non solo personaggi, locali e ricette di moda ma anche le particolarità, le curiosità, quello che, insomma, nutre non solo il corpo ma anche la mente con frammenti di passato, di cultura materiale, di sapori che si tramandano da generazioni. Pillole di gusto per palati ligustici, ogni lunedì e venerdì: clicca qui per leggere tutti gli articoli.

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