Studio

GAL Valli Savonesi, ecco il progetto sul lupo del Parco del Beigua: monitoraggio e attività di prevenzione

Finanziamento dal Psr: foto-trappole e registratori audio, per acquisire dati aggiornati sulla presenza dei branchi di lupi

lupo beigua fototrappola

Liguria. Conoscenza e prevenzione. Sono questi i due aspetti principali del nuovo progetto sul lupo promosso dal Parco del Beigua, grazie al contributo ottenuto dal PSR 2014-2020 Liguria attraverso i bandi messi in campo dal GAL Valli Savonesi.
La fase operativa in avvio in questi giorni prevede indagini in campo, non solo con foto-trappole ma anche con registratori audio, per acquisire dati aggiornati sulla presenza e la consistenza dei branchi di lupi. Grazie alle informazioni raccolte in forma continuativa sul territorio si potranno proporre alle aziende agricole diverse strategie di prevenzione dei danni, indirizzate non solo al lupo, ma anche agli ungulati. Verranno indagate anche eventuali ulteriori problematiche che potrebbero nuocere al territorio e alla popolazione, come la presenza di ibridi, di cani vaganti in aree selvatiche, di lupi confidenti o eccessivamente attratti da ambienti prettamente antropici. La metodologia di lavoro adottata sarà coerente con quella del progetto LIFE WolfAlps, con cui il Parco del Beigua già collabora, e potrà così alimentare ulteriori set di dati sulla diffusione del lupo.

Rilevanti saranno anche le attività di informazione e divulgazione che accompagneranno il progetto fino alla conclusione, prevista a metà del 2023, assicurando una comunicazione accurata e scientificamente corretta, per sgombrare il campo da credenze e fake news.

Il ruolo del Parco del Biegua, che è capofila del Gruppo di Cooperazione del progetto di cui fanno parte i Comuni di Sassello, Stella, Urbe e Piana Crixia, la Confederazione Italiana Agricoltori di Savona e Cascina Giacobbe in rappresentanza delle aziende agricole del territorio, sarà anche quello di favorire la diffusione dei risultati, utilizzando i diversi canali di comunicazione a disposizione.

Con un video e una guida digitale saranno messi a disposizione degli allevatori gli elementi utili alla conoscenza biologica ed etologica della specie e delle sue prede, oltre ad attività dimostrative di monitoraggio e informazioni sull’utilità e le modalità di realizzazione dei sistemi di prevenzione.

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