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Covid, punto per punto le regole del nuovo decreto: super green pass anche al bar, Ffp2 in bus

Finito il Natale si fanno i conti con le prescrizioni anti-contagio. Dal 10 gennaio green pass rafforzato anche in piscina e palestra

Controlli sui bus a Savona

Liguria. L’ultimo decreto del governo per gestire l’emergenza pandemica è diventato effettivo il 25 dicembre, giorno di Natale, ma per la maggior parte degli italiani – impegnati per due giorni tra cenoni e pranzi – è da oggi che si fanno i conti con le nuove regole anti-contagio. Regole che riguardano sia il piano vaccinale sia, soprattutto, l’utilizzo di green pass e dispositivi di protezione individuale.

E’ in vigore, in sostanza, un doppio sistema previsto per le certificazioni: il green pass rafforzato è rilasciato a guariti e vaccinati, il green pass base si ottiene con tampone molecolare – che ha validità 72 ore – oppure antigenico, che ha una validità di 48 ore.

In base al nuovo decreto il green pass rafforzato è ora obbligatorio per sedersi e consumare nei ristoranti e nei bar al chiuso – anche al bancone – ma anche in cinema, teatri, stadi, agli eventi sportivi e alle cerimonie pubbliche. Super green pass anche per utilizzare gli impianti di risalita sulle piste da sci.

Il green pass base è sufficiente – fino al 10 gennaio – per entrare in palestre, piscine, impianti sportivi e relativi spogliatoi.

Resta sufficiente il green pass standard, anche oltre il 10 gennaio, sui mezzi di trasporto pubblico, sia quelli a lunga percorrenza come navi, treni e aerei sia quelli locali come bus e metropolitane. E negli alberghi.

Dal 10 gennaio, però, servirà il green pass rafforzato per fare sport al chiuso, per piscine, palestre e sport di squadra; per visitare musei e mostre; per utilizzare centri benessere e termali (salvo che per terapie mediche), parchi tematici e divertimento, sale gioco e sale scommesse, centri culturali, sociali e ricreativi, corsi di formazione in presenza.

Dal 30 dicembre obbligo di green pass rafforzato anche per entrare nelle Rsa e nelle strutture sociosanitarie. Chi ha effettuato la seconda dose sarà obbligato a esibire l’esito negativo di un tampone. Lo stesso varrà per le discoteche, dopo il 31 gennaio: fino ad allora, infatti, le sale da ballo sono chiuse.

Solo mascherine Ffp2 sui mezzi di trasporto, e non solo. Dal 25 dicembre il nuovo decreto, inoltre, impone a tutti, compresi i vaccinati con terza dose, l’uso obbligatorio delle mascherine Ffp2 fino alla fine dello stato di emergenza, prorogato al 31 marzo, nei cinema; nei teatri; nelle sale da concerto; nei locali di intrattenimento e assimilati, tra cui i musei; negli stadi e in occasione di eventi sportivi; sui mezzi di trasporto sia a lunga percorrenza come treni e aerei sia sui mezzi pubblici locali.

All’aperto resta invece, fino al 31 gennaio 2022, l’obbligo di mascherina, e in questo caso basta quella di tipo chirurgica.

In base al nuovo decreto, inoltre, dal 1 febbraio il green pass rafforzato avrà validità sei mesi – e non più nove – a partire dall’ultima somministrazione vaccinale.

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