Liguria. L’impennata dei contagi preoccupa non solo il governo ma anche le famiglie. Molti infatti hanno annullato vacanze e cenoni al ristorante, ma la voglia di festeggiare resta. A differenza dell’addio al 2020, grazie ai vaccini, quest’anno non ci sono divieti né un numero massimo di invitati a cenoni e pranzi di Capodanno e secondo le previsioni del Centro studi di Confcooperative 3 famiglie su 5 organizzeranno cenoni in casa con oltre 10 persone.
Secondo lo studio di Cna le persone che festeggeranno l’arrivo del nuovo anno, non limitandosi a viverlo con i familiari conviventi, restano in maggioranza, ma il numero si è “assottigliato in maniera consistente rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid”. L’indagine rileva in particolare che circa il 75 per cento degli italiani festeggerà l’anno nuovo, il residuo 25 per cento, invece, per scelta cautelativa, costrizione sanitaria o altri motivi si asterrà.
Il buon senso imporrebbe di chiedere ai propri ospiti di fare un tampone il giorno prima del cenone per ridurre i rischi con un buon margine: può sembrare antipatico, ma è sempre meglio che finire in quarantena o, peggio, in ospedale prima dell’Epifania.
Ecco quindi alcuni consigli utili per salvaguardare soprattutto gli anziani e le persone più fragili: limitare il numero di invitati evitando i gomito a gomito a tavola: cercare quindi di mantenere sempre il distanziamento mentre si mangia o si brinda; indossare il più possibile la mascherina, meglio sarebbe la ffp2, nei momenti in cui non si è seduti a tavola; arieggiare i locali il più possibile aprendo le finestre ogni tot.
Ancora, non scambiare mai bicchieri, piatti e posate e non utilizzare posate comuni per versare il cibo; se in casa ci sono bambini e persone fragili o anziani evitare i contatti ravvicinati; tenere a portata del liquido igienizzante per gli ospiti e niente baci e abbracci con gli amici, ancora per questo Capodanno, o quantomeno farlo con la mascherina addosso.
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