Liguria. “Attivarsi in Conferenza Stato Regioni e nei confronti del Governo Italiano e del Parlamento per difendere in ogni opportuna sede nazionale ed europea la specificità della balneazione italiana, ed in particolar modo la sua prevalente vocazione di piccole e medie imprese”. E’ questo l’impegno richiesto alla giunta di Regione Liguria in merito alla liberalizzazione delle concessioni balneari prevista da gennaio 2024 dalla sentenza del consiglio di stato.
E – prosegue ancora l’ordine del giorno presentato da Cambiamo – “sostenere con urgenza un tavolo tecnico finalizzato alla necessaria riforma organica del demanio marittimo e di qualsiasi altro provvedimento legislativo finalizzato alla salvaguardia del comparto balneare italiano”.
Vaccarezza, da sempre vicino ai balneari, ha voluto ribadire la sua posizione con un ordine del giorno presentato in consiglio comunale. “L’industria turistica italiana – si legge nel testo del documento -, grazie ai suoi 8000 chilometri di costa e al quadro normativo, che ha consentito lo sviluppo di migliaia di aziende, è fortemente vocata al turismo; tale modello ha reso il turismo balneare italiano unico in tutta Europa, qualificando l’offerta turistica nazionale rispetto a quella di altri paesi nostri competitor”.