Priorità

Borghetto, Maritano: “Centro storico abbandonato, serve piano di rilancio”. Canepa: “Coi fondi a disposizione riqualificato le scuole”

"Stop a nuovi progetti edilizi di dubbio valore, recupero e valorizzazione del nostro patrimonio urbano"

Borghetto Centro storico

Borghetto Santo Spirito. “Per la ‘Borghetto di Domani!’ dobbiamo partire e ri-partire dalla bellezza del nostro centro storico e da un piano di valorizzazione e tutela”. Ne è sicuro Giancarlo Maritano, capogruppo della lista di minoranza “In Cammino” a Borghetto Santo Spirito.

“Oggi siamo in una situazione di incuria: l’unico intervento programmato dall’attuale amministrazione riguarda una piccola area verde a ridosso delle vecchie mura di levante, attiguo alla zona della Torre Rossa, la quale, invece, vede un impegno di spesa di 55.000 euro da parte dell’amministrazione comunale in carica, integrato nel recente assestamento di bilancio di ulteriori 20.000 euro. Si tratta di uno degli interventi edilizi che come minoranza abbiamo contestato rispetto ad una diversa pianificazione territoriale e urbanistica necessaria per la nostra cittadina e le sue caratteristiche: in un’area di quasi 250 metri quadri si spenderà circa 300 euro a metro quadro, se non interverranno varianti… E comunque il progetto non giustifica la spesa programmata”.

“Ma c’è di più: nelle immediate adiacenze (lato mare) è stata da poco iniziata una ristrutturazione di uno stabile obsoleto e da tempo disabitato, attorno al quale dovranno essere impiantati dei ponteggi direttamente sull’area verde in questione, prevista, come detto, nella zona del centro storico. Subito dietro queste aree (quindi all’interno delle mura) si trova la parte iniziale di via Genova, che è sempre stata un tunnel piuttosto basso su cui furono costruite le abitazioni: zona piuttosto buia dotata di illuminazione pubblica da tempo non funzionante”.

Secondo Maritano “progettare e pianificare il territorio rappresenta di certo l’azione fondamentale del governo cittadino ma non si deve trascurare la semplice manutenzione e cura del territorio, in questo caso nei confronti di una edilizia storica che ha bisogno di attenzione e non certo di negligenza e abbandono. Nel centro storico, inoltre, esistono almeno due edifici importanti per la comunità: il complesso di via Marexiano che presenta problemi strutturali e ospita attualmente gli archivi comunali (la carta pesa molto). E poi la stessa struttura dell’antico forno comunitario in cui le precedenti amministrazioni di centro destra avevano investito ingenti risorse e di cui poi si è persa traccia… Ecco un esempio di progetti amministrativi possibili e attuabili per due stabili soggetti ad un potenziale restyling, utilizzando i bandi e fondi in essere sulla rigenerazione urbana e/o lo stesso filone della pianificazione territoriale e urbanistica, con l’obiettivo di restituirli alla comunità e ai cittadini”.

Borghetto via Marexiano archivio comunale

“In conclusione, si è assistito in questi anni ad una azione politico-amministrativa davvero acerba, dedita più alle nuove edificazioni e al consumo del suolo anziché al recupero e alla valorizzazione dell’esistente: una visione miope sulle potenzialità del nostro territorio e del suo patrimonio a 360 gradi”, conclude Maritano.

Immediata la replica del sindaco Giancarlo Canepa: “Maritano critica la riqualificazione dell’aiuola davanti alla Torre Rossa e ritiene che sarebbe stato più utile il recupero dell’ex forno civico e la quello di Palazzo Marexiano. In amministrazione avevamo tutti in animo di recuperare anche quegli edifici, ma purtroppo non c’erano le risorse per farlo e non erano disponibili finanziamenti ad hoc da dedicare a questi interventi. I pochi contributi ricevuti (circa 250 mila euro) li abbiamo investiti nella manutenzione e riqualificazione delle scuole: tra contributi e fondi comunali, abbiamo investito oltre 600 mila euro nel rifacimento di impianti elettrici, di riscaldamento e antincendio. Sono luoghi che non erano sicuri per i ragazzi, perciò abbiamo deciso di dare priorità a questi interventi”.

“Il progetto della Torre Rossa – precisa ancora Canepa – è stato il primo della nostra amministrazione. Anzi, ne parlavamo ancora prima di creare la lista: nel 2017, infatti, con l’attuale vice sindaco Luca Angelucci ed il consigliere Alessio D’Ascenzo avevamo fondato l’associazione ‘Ground Zero’ che nel 2016 aveva donato al Comune alcuni ‘pacchi di Natale’ da distribuire ai bisognosi e, inoltre, aveva in previsione di proporre alla futura amministrazione una serie riqualificazioni del territorio. Una di questa riguardava proprio la Torre Rossa. Purtroppo dal nostro insediamento abbiamo dovuto affrontare 5 anni di amministrazione molto difficili. Ci eravamo prefissati di dare corso ad almeno due riqualificazioni, una al di qua del fiume (e lo abbiamo fatto con piazza Gramsci) e una al di là del Varatella e sarà proprio la Torre Rossa, i cui lavori partiranno dopo Natale. Sono due segni tangibili del lavoro fatto dalla nostra amministrazione, che nel corso degli ultimi cinque anni ha sempre cercato di promuovere la socialità e l’aggregazione tra i cittadini. Proprio per questo abbiamo intenzione di trasformare l’aiuola della Torre Rossa in una piazzetta con sedute e gradoni”.

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