Inaugurazione

Andora, riaperto al traffico il nuovo Ponte Europa: “Opera strategica e stop a rischio esondazioni” fotogallery

Presentato l'intervento di adeguamento idraulico del viadotto, da oggi ripristino della viabilità

Andora. E’ stato inaugurato oggi il nuovo ponte Europa Unita ad Andora sul torrente Merula, in provincia di Savona. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, gli assessori alla Protezione Civile e Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone e all’Urbanistica Marco Scajola e il sindaco di Andora Mauro Demichelis.

Il nuovo impalcato è stato realizzato per un costo totale di 1 milione 400mila euro, dei quali 1 milione 160mila sono stati erogati da Regione Liguria tramite il Fondo Strategico Regionale e 240mila euro di cofinanziamento comunale.

Si è trattato di un intervento di adeguamento idraulico del viadotto, danneggiato dagli eventi meteorologici del 2018 in una zona che era a rischio esondazione, vicino all’abitato.

“Negli ultimi anni, dal 2018 in poi- – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – oltre al gigantesco lavoro sul fronte della Protezione civile con la collaborazione del Dipartimento Nazionale, abbiamo anche messo in campo ingenti risorse regionali del Fondo Strategico per un piano senza precedenti di messa in sicurezza della Liguria. Quest’opera, complessa nella sua realizzazione con elevati standard di sicurezza, è fondamentale per il territorio di Andora. Sono orgoglioso di essere qui oggi per la sua apertura, un bel segnale in un momento di ripartenza di tutta la regione”.

L’assessore Giampedrone evidenzia “l’ottimo lavoro fatto in collaborazione con il Comune. Il nuovo ponte garantisce la sicurezza delle attività sul territorio ed elimina il rischio di esondazione. Non si tratta più solo di realizzare infrastrutture per il miglioramento della viabilità locale, ma anche di garantire puntuali risposte idrauliche ai tanti corsi d’acqua che attraversano la Liguria e, in questo caso – conclude – l’obiettivo è stato raggiunto”.

“Il fondamentale finanziamento di Regione Liguria – aggiunge il sindaco Demichelis – ha permesso di realizzare un’opera segnalata da decenni come necessaria dal piano di Bacino di Andora, per eliminare una delle maggiori criticità lungo il terrente Merula. Questo nuovo ponte ci ha permesso di riconsegnare un territorio più sicuro ai cittadini. Oggi è una giornata importante, come lo sono tutte quelle in cui si chiude un cantiere e si riconsegna ai cittadini un territorio più sicuro. Dobbiamo tutti riconoscere che la Regione ha valorizzato e potenziato il lavoro della Protezione Civile e messo a disposizione dei Comuni molti fondi per intervenire preventivamente sulle criticità dei territori e per i danni causati da eventi meteo avversi”.

“Questo ponte, è il simbolo del rilancio della Andora storica e il suo entroterra, perché, tracciando una linea immaginaria, unisce il casello dell’autostrada, dove a breve si aprirà l’ultimo lotto di riqualificazione di Via san Lazzaro, con la zona di Ponente – ha annunciato il primo cittadino – Attraverso questo ponte sarà possibile collegare meglio la Nuova Stazione, dove è in corso un intervento di oltre 900.000 euro finanziato da Ferrovie dello Stato, che prevede una nuova viabilità di ingresso, il capolinea delle due società di trasporto pubblico locale, fermate dei taxi, nuovi parcheggi e soprattutto il collegamento con la nuova pista ciclabile, per la quale Regione Liguria ci ha già concesso un finanziamento di 1 milione e 100mila euro. Pista ciclabile che, effettuata la posa del tubo per la depurazione a cura della Società Rivieracqua, correrà verso l’imperiese parallelamente a Via Carminati, riqualificando in tal modo tutta la zona di ponente andorese.

“In tutto questo progetto urbanistico di valorizzazione del territorio, Regione Liguria è stata determinante -. conclude Demichelis -, per questo ringrazio di cuore il presidente Giovanni Toti, l’assessore Giampedrone e tutta la squadra di lavoro regionale, che non ha mai fatto mancare il sostegno politico, tecnico ed economico. Un lavoro di squadra realizzato anche con gli uffici comunali guidati dall’architetto Paolo Ghione che hanno porta a termine l’intervento di innalzamento del ponte e che ringrazio per l’impegno profuso”.

I LAVORI

Per adeguare e ottenere la sicurezza idraulica era necessario alzare il livello dell’impalcato, in modo da migliorare il franco idraulico in caso di piena. Perciò si è proceduto alla demolizione della precedente struttura, che è stata ricostruita con travi nuove, fatte in materiali innovativi e certificati, che rispettano i requisiti massimi di sicurezza. La sopraelevazione del ponte è stata realizzata sfruttando le spalle e le pile già presenti. L’innalzamento delle spalle è pari a 1,20, metri mentre la parte centrale è stata rialzata di 2,20 metri. L’adeguamento idraulico, secondo i parametri di legge, permetterà alla struttura di sopportare il passaggio della massina piena del torrente, eliminando fenomeni di rigurgito della corrente derivanti dall’urto della stessa contro il ponte, con conseguente riduzione delle zone a rischio esondazione in caso di piena.

Anche le rampe di accesso sono state modificate in modo da essere raccordate con la nuova quota dell’impalcato del ponte. Sono stati rifatti infine anche i marciapiedi.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.