Il punto

Amatori Savona, Stefano Dellacasa: “Ricordiamoci chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare”

"Siamo una neopromossa, con età media di 21 anni e mezzo: ci avremmo messo la firma per vincerne quattro delle prime sette"

Amatori Pallacanestro Savona Vs Puianello Basket Team
Foto d'archivio

Savona. Quattro vittorie nei primi quattro incontri disputati, poi sono arrivate tre sconfitte consecutive. L’Azimut Amatori Pallacanestro Savona fa il punto della situazione e si scopre in linea con il suo unico obiettivo: la permanenza nella categoria.

Il dirigente Stefano Dellacasa analizza così la situazione: “Leggo di crisi aperta dopo una settimana infausta fatta di tre battute d’arresto come se fossimo partiti per vincere il campionato o fare un torneo di testa. Francamente non capisco. Fino ad oggi le ragazze sono state bravissime, si sono allenate molto bene dal 23 agosto con grande professionalità, lo staff ha definito il percorso e preparato al meglio le gare, l’organizzazione della società è stata buona ed in crescita”.

“Forse – prosegue – sarà il caso di riavvolgere il nastro e ricordare che il nostro unico obiettivo era ed è di provare a salvarci attraverso i playout, quindi evitando l’ultimo posto come primo step. Lo diciamo dall’inizio, anche evocando lo 0-6 iniziale del primo anno di Serie B che finì con una salvezza comoda, ma le quattro vittorie di inizio stagione hanno fuorviato la prospettiva, forse non solo dall’esterno. Il trend è negativo ma dopo sette giornate siamo 4 vinte e 3 perse. Avremmo messo la firma, nessuno sano di mente se lo aspettava, da neopromossa, con età media di 21 anni e mezzo, molte ragazze che non avevano mai giocato nella categoria e quattro innesti da inserire nella chimica della squadra. Il problema sarà se non ci ricordiamo chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare“.

La gestione delle sconfitte deve diventare un punto di forza, non di debolezza – sottolinea Dellacasa -. Molte squadre sono preparate più di noi da questo punto di vista. La squadra deve essere consapevole che non può fare miracoli ma che deve vivere questa esperienza quale percorso di crescita per tutti. Il campionato sarà una maratona stancante e vivere una partita alla volta con la mente sgombra, senza esaltazione e senza drammi sarà una prova di maturità, ognuna consapevole delle proprie qualità e dei propri limiti sui quali si dovrà lavorare. E alla fine tireremo una riga facendo le analisi dovute, non valutando solo il risultato“.

Rimanere nella categoria sarebbe una grande soddisfazione per tutti ma come detto all’inizio sarà un’impresa a cui aspirano almeno sei/sette squadre più esperte ed attrezzate di noi che vogliamo essere li a giocarcela bene. Di solito chi fa il 50% di vittorie finisce a metà classifica, con il 35% dovremmo evitare l’ultimo posto. Un passo alla volta e la testa leggera. Adesso dobbiamo reagire alla settimana sbagliata senza avere nel risultato il solo metro di giudizio. Ci si salva con il lavoro, la coesione e la consapevolezza dei propri mezzi, trovando nell’unità di squadra la medicina migliore. Una bella sfida che dovrà diventare un piacere affrontare” conclude il dirigente dell’Amatori Pallacanestro Savona.

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